GRUPPO FERRETTI, IL 9 OTTOBRE 8 ORE DI SCIOPERO PER L’ACCORDO AZIENDALE

GRUPPO FERRETTI, IL 9 OTTOBRE 8 ORE DI SCIOPERO PER L’ACCORDO AZIENDALE

Otto ore di sciopero per lunedì 9 ottobre prossimo: è la risposta del coordinamento nazionale Rsu Ferretti e dei sindacati di categoria FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, all’atteggiamento che la direzione del Gruppo ha tenuto nel corso dell’incontro di ieri. “Di fronte alle risposte non sufficienti che ci sono state date rispetto alla piattaforma presentata 3 mesi fa per il rinnovo dell’accordo aziendale – denunciano i sindacati – abbiamo programmato un nuovo sciopero in tutti e 6 gli stabilimenti del Gruppo, nei quali nei prossimi giorni si terranno assemblee per discutere ed informare i 1.100 dipendenti”. Per i sindacati sono ancora tanti e significativi i punti sui quali permangono distanze con i rappresentanti del Gruppo Ferretti: “Sul premio di risultato siamo contrari agli obiettivi e ai parametri proposti dall’azienda per la sua erogazione, che diventerebbe più difficile da raggiungere perché Ferretti ha chiesto di abbassare le ore di assenza e di abolire il parametro collettivo. Un punto che invece giudichiamo positivamente – aggiungono – è che a fronte della strutturalità del doppio turno l’azienda è disponibile ad accettare la proposta sindacale di 7 ore lavorate a fronte di 8 retribuite. Resta ancora in sospeso la diversa regolamentazione dell’orario di lavoro nei mesi di luglio ed agosto, che dovrà essere affrontata attraverso la definizione di accordi tra gli Rsu e la direzione aziendale. L’azienda ha inoltre ribadito la sua contrarietà all’applicazione del regime dell’art.18 ai lavoratori assunti dopo l’entrata in vigore del Jobs act, ed infine – concludono Feneal, Filca, Fillea –  chiediamo un impegno per l’assunzione di almeno 100 unità, per garantire prospettiva e futuro al gruppo”. La piattaforma per la contrattazione di secondo livello presentata dai sindacati ha nella formazione, nella organizzazione del lavoro, nella partecipazione dei lavoratori, nel benessere organizzativo, nella sicurezza, nelle pari opportunità e nell’innovazione i suoi pilastri. Il 21 luglio scorso uno sciopero di 1 ora, che fece registrare un’adesione altissima, bloccò la produzione negli stabilimenti del Gruppo. 
 
 

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