GRUPPO FERRETTI, A RISCHIO IL PREMIO DI RISULTATO

GRUPPO FERRETTI, A RISCHIO IL PREMIO DI RISULTATO

Dalla Filca-Cisl di Pesaro abbiamo ricevuto una nota sulla situazione al Gruppo Ferretti, che pubblichiamo di seguito.

Tutti ricordiamo bene la storia della “Pershing” e del contributo pagato per la ristrutturazione del “Gruppo Ferretti”. Sappiamo benissimo che senza un piano di ristrutturazione con effetti su tutti i livelli del gruppo,  oggi parleremo di fallimento,  di procedura concorsuale e di perdita di centinaia di posti di lavoro. Noi ci siamo opposti a quel piano di ristrutturazione con tutte le nostre forze  (ben due giornate di sciopero) perche ritenevamo che colpisse in modo  ingiusto e troppo pesante i lavoratori e le lavoratrici del Gruppo Ferretti.  abbiamo comunque  pagato un alto prezzo in termini di occupazione e di licenziamenti
Oggi, dopo un anno, il Gruppo Ferretti pur con molte difficolta’, sta ancora affrontando il piano di ristutturazione perche deve rientrare del suo debito non causato certamente dai lavoratori ma da una gestione finanziaria abbastanza allegra. Non si puo’ non partire da questa prospettiva per capire quello che sta succedendo in questi mesi. Il Gruppo è ancora in una fase molto delicata anche se il piano di ristrutturazione sta portando i suoi benifici  e risultati. Il sindacato non puo non essere consapevole di questa situazione: ci sono in gioco centinaia di posti di lavoro.
Il sindacato non è caduto nella trappola  ma con realismo e pragmatismo senza proclami e fanfare, si sta impegnando per portare a casa i maggiori risultati. Poco? Molto? Non lo sappiamo. Sicuramente dei soldi in più per i lavoratori sono stati concordati su richiesta delle organizzazioni sindacali (questa rinegoziazione del premio di risultato dai nostri conti costa all’azienda circa 500.000 €  e distribuisce salario certo ai lavoratori). Lunedì scorso le rappresentanze sindacali di tutti gli stabilimenti (Forlì, Cattolica, San Giovanni in Marignano, Mondolfo, Sarnico La Spezia) hanno firmato un accordo per l’erogazione del premio di risultato. Ricordiamo a tutti che l’anno scorso dopo un anno di cigs è stato erogato un premio forfettario di € 1100.  L’accordo  dell’11 aprile prevede un premio di  (ad oggi) € 1299.
Vorremmo ricordare a tutti che  solo con la firma di questo accordo si raggiungera’ un premio ben definito e quantificato. Questa richiesta era peraltro stata posta unitariamente  alla direzione aziendale  da tutte  e tre le sigle sindacali,  compreso  anche  chi oggi non firma. in quella sede la feneal uil  poteve richiedere direttamente l’erogazione del premio ferretti integralmente. Noi della Filca-Cisl siamo  consapevoli che se avessimo chiesto l’erogazione del premio sui vecchi parametri avremo incassato molto meno. Un parametro per tutti: la reddività! Quanto di quel parametro saremmo riusciti a portare a casa? Sicuramente niente o quasi niente. E poi come l’avremmo spiegato ai lavoratori? Avremmo fatto sciopero? Avremmo fatto un comunicato sindacale? Per noi è meglio un risultato certo oggi che uno incerto domani.
Non ci meraviglia il disaccordo della Feneal Uil che oggi difende addirittura un accordo quello in vigore nell gruppo ferretti  che non aveva nemmeno  sottoscritto. La storia è ottima maestra:  magari fra  qualche anno o mese difendera’  l’accordo firmato lunedi scorso. E poi  se era tanto convinta della fregatura dell’accordo  del 16 dicembre perche’ lo ha sottoscritto? Ci dispiace molto che il fronte sindacale si distanzi su problematiche cosi’  care ai lavoratori: sarebbe invece opportuno un po’ meno amor proprio e un po’ piu’ di ragionevole dialogo. Non vogliamo fare polemiche ma questa vicenda insegna a tutti che spesso il compromesso e la mediazione servono per raggiungere qualcosa di ben piu sostanzioso.  iniziamo dalla presentazione della piattaforma unitaria per il rinnovo del contratto integrativo aziendale  Ferretti. In quel campo si giochera’ la vera partita per dare ai lavoratori ferretti di Mondolfo la Serie A e magari anche la Coppa Campioni.

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