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“GLI INFORTUNI MORTALI NELLE COSTRUZIONI CALANO PERCHE’ AUMENTANO NEL LAVORO NERO”

“GLI INFORTUNI MORTALI NELLE COSTRUZIONI CALANO PERCHE’ AUMENTANO NEL LAVORO NERO”

“Il nuovo calo degli infortuni mortali sul lavoro è una notizia che non possiamo che accogliere con soddisfazione. Ma sulla lettura dei dati forniti dall’Inail torniamo a ripetere quanto asserito in passato: si sta verificando un travaso di infortuni mortali dal lavoro regolare verso il lavoro nero, che costituisce uno spaccato che sfugge a qualsiasi stima ma che rappresenta una percentale molto alta, soprattutto in edilizia, e che comporta la necessità di controlli più frequenti e approfonditi da parte degli organi preposti”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Filca-Cisl, Domenico Pesenti, commentando i dati del Rapporto Inail 2011, presentato questa mattina, che parlano di 920 morti sul lavoro, rispetto ai 973 dell’anno precedente”.
Secondo Pesenti “il solo calo degli addetti nelle costruzioni non giustifica la diminuzione, seppur rilevante, che si è verificata nel settore (-14,7% rispetto al 2010). E’ pur vero che sulla sicurezza è stato fatto un grande passo in avanti con il Contratto nazionale dell’edilizia del 2008: dal gennaio del 2009, infatti, è obbligatoria la formazione prima dell’ingresso nei cantieri, che in questi anni ha interessato decine di migliaia di lavoratori, soprattutto giovani: è la dimostrazione che quando si lavora in sinergia, organizzazioni sindacali con associazioni imprenditoriali, i risultati arrivano a tutto vantaggio della sicurezza dei lavoratori e, di conseguenza, a vantaggio dell’intera società”, ha concluso il segretario generale della Filca.

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