Questa a mattina a Roma il sindaco Roberto Gualtieri, in qualità di Commissario straordinario di Governo per il Giubileo 2025, il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, Marco Sangiorgio, per la Società Giubileo 2025, il capo dell’Ispettorato territoriale del lavoro, Carmina Mancino, e i rappresentanti territoriali dei sindacati di categoria FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, hanno sottoscritto un protocollo di legalità per la realizzazione delle opere per il grande evento religioso in programma il 2025. La firma arriva dopo pochi giorni dal secondo Dpcm con il programma degli interventi connessi alle celebrazioni del Giubileo. Obiettivo dell’intesa odierna è di garantire la qualità del lavoro nei cantieri, a partire dalla sicurezza degli edili e dalla legalità negli appalti.
“Si tratta di un protocollo atteso ed importante – spiega Nicola Capobianco, segretario generale della Filca-Cisl di Roma – necessario per assicurare la massima efficienza nei lavori per realizzare lee 184 opere previste. In ballo ci sono risorse davvero importanti, pari a 3,4 miliardi di euro, ed è necessario spendere subito e bene queste somme, nell’interesse delle aziende, dei lavoratori e di tutta la comunità, che beneficerà di opere importanti per la qualità della vita nella Capitale. Tra le innovazioni previste dal Protocollo ci sono la costituzione di una banca dati con tutte le informazioni sui soggetti che intervengono nella progettazione o realizzazione dell’opera, l’introduzione del ‘Settimanale di cantiere’, per monitorare gli accessi di mezzi e personale nell’area di lavoro, la consultazione della banca dati nazionale antimafia riguardo alle imprese coinvolte nei lavori, misure tese a prevenire le interferenze illecite e la corruzione.
L’intesa – spiega Capobianco – garantisce il monitoraggio e il tracciamento dei flussi di manodopera, prevede verifiche sugli espropri necessari e una intensa attività di vigilanza. Tra le norme più importanti anche quella che obbliga tutte le aziende ad applicare nei cantieri il contratto nazionale dell’edilizia, per evitare il fenomeno del dumping contrattuale. Insomma – osserva il segretario generale della Filca – si tratta di norme innovative ed efficaci, che tuteleranno al meglio i lavoratori edili impegnati, che saranno diverse migliaia, in un contesto di sicurezza nei cantieri e di legalità nel sistema edile. Un modello che deve venire applicato in tutti i contesti, a partire dai lavori per Expo2030, che ci auguriamo davvero vedano Roma come sede di questa manifestazione internazionale importantissima”, ha concluso Capobianco.