“Con quali argomentazioni il Comune può spiegare i ribassi fino al 44% nell’affidamento dei lavori per il restyling della Stazione Termini in vista del Giubileo? Dopo quanto emerso dall’inchiesta Mafia Capitale e dopo le sconcertanti evidenze, ribadite fino alla nausea dai sindacati di categoria, sulla crescita esponenziale del lavoro nero e dell’evasione contributiva, sia negli appalti pubblici che in quelli privati, che stanno diventando fenomeni strutturali del mercato capitolino delle costruzioni, com’è possibile leggere sulle agenzia stampa le dichiarazioni odierne dell’Assessorato ai lavori pubblici, in cui si lodano i ribassi d’asta come strumento funzionale ad incrementare il numero delle opere realizzabili?” – si domandano i sindacati delle costruzioni Feneal Uil Roma, Filca Cisl Roma, Fillea Cgil Roma e Lazio, che aggiungono – “Su quali voci di costo il Comune crede risparmino le aziende impegnate nelle lavorazioni, se non sul lavoro, la sicurezza e la qualità dei materiali impiegati? Riteniamo opportuno un tavolo con le parti sociali sui lavori giubiliari, che ci sembra stiano partendo non sotto i migliori auspici, a dispetto delle intenzioni e delle dichiarazioni”.