“Gli interventi annunciati per il Giubileo del 2025, che prevedono 87 opere essenziali per una spesa complessiva che alla fine sfiorerà i 4 miliardi, rappresentano davvero un programma ambizioso in grado di trasformare Roma. Ma per non sprecare questa occasione storica e rilanciare la Capitale servono progettazione, meno burocrazia e procedure più veloci, e non possiamo nascondere la nostra preoccupazione per la tenuta amministrativa”. Lo dichiara il segretario generale della Filca Cisl di Roma, Nicola Capobianco.
“Mancano meno di due anni all’apertura della Porta Santa, in programma l’8 dicembre 2024, e la Giunta Gualtieri deve essere pronta e non farsi trovare impreparata. Le cause degli errori nel passato sono state le lungaggini nel rilascio delle autorizzazioni, le mancanze progettuali, i bandi di gara scritti male o pubblicati tardi per carenze tecniche, spesso per procedure farraginose e per mancanza di personale adeguato. Roma deve essere pronta – afferma Capobianco – e in questa fase storica importante ha bisogno di personale adeguato, preparato e formato. Nel Giubileo della Misericordia del 2015, alcuni interventi non sono stati realizzati e alcuni lavori sono partiti con grandi ritardi. Il caso limite è quello di Piazza Venezia, dove ci sono voluti oltre 1.400 giorni per assegnare la gara per il rifacimento stradale.
Chiediamo che tutti i lavori del Giubileo siano realizzati all’insegna della qualità del lavoro, a partire dalla massima sicurezza per gli addetti, con un monitoraggio costante da parte degli organi di controllo dell’Amministrazione e la massima attenzione per evitare le infiltrazioni malavitose. Purtroppo nel 2022 – sottolinea il sindacalista della Cisl – nei cantieri romani hanno perso la vita nove operai: erano tredici anni che non si raggiungeva un numero così alto di vittime, cifre da bollettino di guerra. Il Giubileo del 2025, la Ryder Cup e, ci auguriamo, l’Expo 2030, consentiranno l’avvio di tantissimi cantieri per la realizzazione di opere importanti per la città. Un ulteriore stimolo alla vitalità cantieristica di Roma in termini di infrastrutture e nuovi lavori pubblici.
Come Filca Cisl – spiega Capobianco – chiediamo il monitoraggio di tutti i cantieri attraverso anche il tavolo costituito tra Regione, Comune, Prefettura, Inail, Ispettorato del Lavoro, organizzazioni sindacali e datoriali. Mai come in questo momento è necessario lavorare insieme, con la massima collaborazione, per affrontare e risolvere i problemi, per il bene della nostra città. Il tavolo, inoltre, avrebbe l’obiettivo di rafforzare le funzioni di sorveglianza e di prevenzione, sensibilizzare le imprese e le stazioni appaltanti pubbliche e private, promuovere formazione e informazione sulla sicurezza sul lavoro, monitorare la corretta applicazione della normativa in materia di congruità dei contratti applicati alla manodopera, contrastare il dumping contrattuale”, ha concluso Capobianco.