GIOVANNI MATTA E’ IL NUOVO SEGRETARIO GENERALE DELLA FILCA-CISL SARDEGNA

GIOVANNI MATTA E’ IL NUOVO SEGRETARIO GENERALE DELLA FILCA-CISL SARDEGNA

imageGiovanni Matta è il nuovo segretario generale della Filca-Cisl Sardegna. Lo ha eletto il consiglio regionale della categoria, alla presenza del segretario generale della Filca-Cisl nazionale, Domenico Pesenti. Componenti della segreteria sono stati eletti Pietro Doro Marco Ambu. Matta sostituisce Renzo Corveddu, chiamato alla guida dell’ANOLF, l’associazione che si interessa dei problemi degli immigrati. Matta lascia la segreteria regionale confederale, ma continuerà a collaborare con l’organismo diretto da Oriana Putzolu curando in particolare il tema degli ammortizzatori sociali.
“I tempi sono maturi per chiudere l’estenuante discussione in corso sul piano paesaggistico, facendo chiarezza da subito su ciò che s’intende fare per governare il territorio, che, dopo anni d’incuria ci sta crollando addosso”, ha dichiarato Matta appena eletto. Decidere una volta per tutte  sul piano paesaggistico “favorirebbe – secondo l’ex segretario regionale confederale –  la ripresa di una quota consistente di edilizia privata, fattore moltiplicatore delle attività economica. Questa potrebbe essere la molla giusta per ridare fiato ai settori del comparto lapideo, dell’artigianato del ferro e così a seguire con tante altre attività”. La Filca Cisl propone, dunque, una nuova legge urbanistica, rilancio degli interventi per il recupero dei centri storici e una moderna strategia per rilanciare le aree interne della Sardegna. Un piano strategico, perciò, che guardi al futuro dell’isola partendo proprio dalle costruzione di un nuovo modello di sviluppo dove le costruzioni svolgono un ruolo di traino dell’economia.
“Alla nuova giunta, non appena s’insedierà, chiederemo – ha detto Matta nel suo intervento davanti al segretario generale Cisl sarda, Oriana Putzolu, e al segretario nazionale Filca Domenico Pesenti – azioni appropriate per sbloccare le ingenti risorse stanziate per investimenti in infrastrutture e mai spese. Una delle cause del declino produttivo regionale è, infatti, sicuramente ascrivibile alla insufficiente dotazione infrastrutturale della nostra isola”. Secondo una valutazione fatta nel 2011 dalla fondazione Edison, l’indice medio sardo ci colloca al quart’ultimo posto della classifica delle regioni. Fatto 100 il valore di riferimento nazionale, la nostra regione si ferma a 48. Una situazione questa che  vede l’isola nella stessa posizione ormai da quasi un decenni.
Eppure i progetti non sono mancati e neppure gli stanziamenti. “ Per questo – ha aggiunto il segretario  regionale Filca –  stiamo chiedendo e lo faremo con maggiore insistenza nel prossimo periodo, lo sblocco di tutti i progetti e l’avvio delle diverse opere”. Secondo alcune stime, certificate dagli atti della Regione, la Sardegna ha fondi destinati alle varie infrastrutture, da quelle viarie a quelle telematiche, per un importo di circa 1,5 miliardi. Tali, per Matta, vanno garantite alla Sardegna e devono essere immediatamente sbloccate per diventare cantieri e posti di lavoro.
“Occorre superare – ha detto il nuovo segretario Filca – la cultura del no che agita le piazze sarde e che porta spesso a bloccare i diversi investimenti. Come dimostra la vicenda del Galsi, come anche la storia della SS195 , per non citare le progettazioni della SS 131 nord Oristano chiuse in un cassetto da almeno 6 anni. Insomma un quadro di lavori che non partono e vengono cancellati perché qui si perde troppo tempo in chiacchiere che non approdano a nessun fatto produttivo”. “Pur non disconoscendo  le ragioni ambientali che anche la Filca vuole difendere e tutelare, riteniamo è giunto il momento – ha concluso Matta – di assumere decisioni che favoriscano il superamento dell’attuale impasse”.

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