Di seguito una nota del segretario generale della Filca-Cisl Genova, Paola Bavoso.
I lavoratori edili impegnati nelle manutenzioni della rete gas e acqua di Genova e provincia per conto della Multiutility Iren, dopo anni di lotta per il rispetto dei contratti di lavoro, delle clausole inserite nelle gare d’appalto a garanzia della salvaguardia occupazionale e della trasparenza nel reclutamento della manodopera, lunedi 11 giugno hanno deciso di fermarsi attuando un presidio permanente davanti ai cancelli di Iren. Sono circa 240 i lavoratori impegnati in queste lavorazioni, attualmente circa 70 sono in cigo e per 50 di loro il 28 giugno potrebbe segnare la fine di una lunga vita di lavoro in questo comparto.Nel mese di maggio Iren ha comunicato alle aziende in appalto la riduzione del budget previsto per le manutenzioni delle reti del 30%, ma quello che il sindacato denuncia non sono solo le scelte infauste di un gruppo che fa “cassa” sulla pelle dei cittadini e dell’utenza, ma il mancato controllo sulle aziende aggiudicatrici degli appalti, sul reclutamento della manodopera, sul nolo a freddo dei mezzi, sul mancato rispetto della clausola sociale (i lavoratori del comparto costano troppo e quindi l’attenzione viene rivolta a strani personaggi che sino a ieri erano datori di lavoro ed oggi li ritroviamo a libro paga dell’azienda, raggirando così il subappalto).
Il sindacato denuncia la “dismissione” di un intero comparto di lavoratori specializzati e la sostituzione di questi con operai provenienti dai paesi dell’est o dal nostro sud reclutati dai “caporali”, questi sono i nuovi schiavi ed è inutile sottolineare come sia difficile avvicinarli poiché l’omertà impera. Abbiamo presidiato con i lavoratori giorno e notte, ed in risposta solo un vergognoso silenzio; ieri 12 giugno è arrivata la convocazione del sindaco, ma Iren ha disertato il tavolo (adducendo di non avere ricevuto la convocazione) e chiede un confronto diretto con il sindacato.
Il sindacato, dopo una lunga trattativa e 40 ore di presidio ottiene la proroga dei contratti in essere e la contestuale apertura di tavoli per esaminare gli appalti attribuiti nell’ultima gara per la manutenzione della rete gas e per verificare unitamente al Comune (azionista di maggioranza di iren) ed alla Prefettura le condizioni per accelerare l’avvio della Sua (stazione unica appaltante) affinché la nuova gara d’appalto per la manutenzione delle reti acqua già pronta ma non ancora avviata venga attuata attraverso questo sistema di garanzia.