E’ in programma venerdì 9 luglio prossimo il convegno “Legalità, regolarità, sicurezza”, organizzato dalle Filca Cisl di Genova e Liguria e dal Siulp di Genova. L’iniziativa si inserisce nel Progetto San Francesco per la promozione della cultura della legalità e della giustizia, ed è dedicato alla memoria di Nino Caponnetto, per l’insegnamento civile, il lavoro giudiziario e l’intuizione sociale: per aver visto nella mafia il problema e non “un” problema nazionale.
La stagione delle Grandi Opere in Lombardia ha spostato l’attenzione della criminalità organizzata al nord, dove già da decenni opera e prospera, a volte nel silenzio. Ricordiamo l’opera dell’avvocato Giorgio Ambrosoli, ucciso a Milano dalle cosche nel luglio del 1979, che tra i primi rivelò le gravi e profonde connessioni tra finanza e mafia, tra soldi e potere, in una relazione pericolosa che, passando dal banchiere Michele Sindona, porta direttamente fino ai giorni nostri. Oltre i protocolli sulla legalità, “anticipando la contrattazione d’anticipo”: conferenze sociali territoriali in ogni provincia, coi Prefetti, i Questori, i Comandi dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
Per confiscare alla mafia anche la sua forza, oltre ai beni e al capitale, subito una nuova legge di riforma sugli appalti pubblici:
– Tracciabilità totale dei pagamenti, con un conto corrente unico per l’intera opera.
– Dichiarazione d’anticipo dei subappalti e dei fornitori.
– Certificazione antimafia obbligatoria per tutte le imprese e i lavoratori coinvolti nell’opera pubblica o di interesse pubblico.
– Recupero nei subappalti dei lavoratori licenziati da un’impresa coinvolta in un’indagine antimafia.
– Inserimento del criterio determinante di “offerta maggiormente vantaggiosa” nel capitolato di gara d’appalto.
– Dichiarazione d’anticipo degli interventi di responsabilità sociale per le imprese in gara.
La mafia è un fenomeno culturale, politico ed economico, che usa la violenza e la corruzione come strumenti di pressione sociale. Tuttavia essa non potrebbe esistere in un tessuto sociale onesto, coeso, sano. La mafia trae nutrimento dal rapporto d’affari con pezzi deviati delle istituzioni, dalla disponibilità a non denunciare ingenti somme sospette da parte delle banche, dallo smaltimento dei rifiuti, anche tossici, dal racket alle imprese, dalla tratta di esseri umani immigrati, e soltanto infine dal gigantesco traffico di droga o della prostituzione. Gli anticorpi di una nazione sono le leggi e le leggi vanno finanziate e applicate, e se non sono efficaci il corpo sociale muore.
L’iniziativa si terrà il 9 luglio 2010 a Genova, con inizio alle ore 14.00, presso Palazzo San Giorgio (Sala del Capitano del Popolo via della Mercanzia, 2).
Interverranno:
SALVATORE TERESI
Segretatio Generale della Filca Cisl di Genova
SALVATORE SCELFO
Segretario Generale della Filca Cisl di Palermo
LUCIANO BELMONTE
Segretario Generale della Filca Cisl della Calabria
FRANCESCO BIANCHI
Segretario Generale della Filca Cisl di Milano
ANGELA BOBBICE
Segretario Generale del Siulp della Liguria
FRANCO TURRI
Segretario Nazionale della Filca Cisl
ANNA CANEPA
Magistrato della Direzione Distrettuale Antimafia di Genova
ALESSANDRO REPETTO
Presidente della Provincia di Genova
MARTA VINCENZI
Sindaco di Genova
MAURIZIO SENZIONI
Presidente dell’Assedil-Ance di Genova
ANTONIO GRANIERO
Segretario Generale della Cisl di Genova
FILIPPO NURRA
Segretario Generale del Siulp di Genova
PAOLO ACCIAI
Segretario Nazionale della Filca Cisl
Coordina i lavori ALESSANDRO DE LISI (Responsabile del Progetto San Francesco contro la mafia)