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GELA, INCIDENTE MORTALE IN UN CANTIERE

GELA, INCIDENTE MORTALE IN UN CANTIERE

Non ce l’ha fatta l’operaio riesino travolto ieri da una ruspa mentre si trovava al lavoro a Gela. Di seguito una nota di Franco Iudici, segretario generale della Filca-Cisl Agrigento Caltanissetta Enna.
Un’altra vita spezzata, un’altra famiglia piange per un incidente mortale sul lavoro. Esprimiamo il più vivo cordoglio alla famiglia del lavoratore Gaetano Accardi, originario di Riesi,  vittima di un tragico incidente sul lavoro che si è verificato alle porte di Gela.  E nel riporre la massima stima al lavoro delle forze dell’ordine che chiariranno la dinamica dell’accaduto, il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro resta uno dei temi nevralgici del settore edile. Deve diventare parte integrante del lavoro, per tutelare la vita e la dignità delle persone che lavorano in cantiere. Il settore delle costruzioni vive una fase difficilissima. Il comparto è ormai ridotto alla cenere e la sua già fragile capacità è minacciata anche dall’utilizzo indiscriminato e abnorme dei buoni voucher, strumento che penalizza il lavoratore riducendo qualsiasi forma di tutela. Bisogna accompagnare il lavoro e la produzione con un costante impegno sul fronte della prevenzione, bisogna aumentare anche il numero degli ispettori del lavoro: perché oggi, il risparmio forzato a tutti i costi in termini di risorse umane ed economiche, sarà il vero dramma di domani e i tanti auspicati controlli e la stessa prevenzione sarà soltanto tema di propaganda elettorale. Cioè, utopia. La Regione deve ricorrere ai ripari: è impossibile, tanto da rasentare l’assurdo, che agli Ispettorati del Lavoro vengano tagliati i fondi per il servizio di vigilanza, le stesse Direzioni Territoriali del Lavoro non sono provviste nemmeno di posta elettronica certificata,  sono ridotti allo stremo anche per stampare un foglio.

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