FUMATA BIANCA PER IL CONTRATTO DELLE PICCOLE E MEDIE INDUSTRIE EDILI

FUMATA BIANCA PER IL CONTRATTO DELLE PICCOLE E MEDIE INDUSTRIE EDILI

Fumata bianca anche per le piccole e medie industrie edili. Dopo l’industria, con l’Ance, ed il mondo della cooperazione, arriva infatti il via libera da parte di Aniem-Confapi, che ieri ha sottoscritto l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto del settore (circa 100mila addetti) insieme ai sindacati di categoria Filca-Cisl, Feneal-Uil e Fillea-Cgil. Il testo prevede per la parte economica un aumento di 90 euro, che tiene conto del periodo di vacanza contrattuale dal primo gennaio al 31 marzo scorso (il contratto era scaduto il 31 dicembre 2009). L’aumento è diviso in tre tranches: 31 euro dal primo aprile scorso, 30 dal primo gennaio 2011 e 29 euro dal primo gennaio 2012.
“L’ipotesi di accordo – afferma il segretario nazionale della Filca-Cisl, Franco Turri – ricalca in larga parte quanto già stabilito nell’intesa raggiunta una ventina di giorni fa con l’Ance. Si tratta di un buon testo che contiene la gran parte delle nostre proposte, nonostante si sia partiti da tre piattaforme distinte”. I contenuti dell’accordo sono in perfetta sintonia con quanto previsto dall’accordo interconfederale del 15 aprile del 2009: la sicurezza, la bilateralità, il welfare, la legalità, il mercato del lavoro. Inoltre anche in questo caso si dà un forte impulso al secondo livello di contrattazione, responsabilizzando così i gruppi dirigenti territoriali. Rispetto al contratto Industria, però, la procedura è stata  ulteriormente semplificata: “Gli indicatori per il calcolo della contrattazione di II livello sono cinque – spiega Turri – di cui tre scelti a livello nazionale e due a livello territoriale. Sarà sufficiente raggiungere un solo parametro positivo perché si abbia il diritto al premio, fino al 20%, per poi salire gradualmente fino al 100% del premio quando tutti e cinque gli indicatori sono positivi”.
È stato inoltre stabilito che la deroga aziendale è rivolta solo alle imprese che sono in Cassa integrazione guadagni straordinaria. Nel testo, inoltre, è stata inserita una postilla sul sistema degli enti bilaterali: l’intento, infatti, è quello di creare le condizioni per la creazione di un sistema unitario di enti bilaterali di settore, anche in considerazione del fatto che in molte realtà dove l’Aniem ha una significativa rappresentanza il sistema Edilcasse non è operante. Confermati infine gli stessi passi in avanti fatti registrare dai contratti degli altri settori dell’edilizia, rispetto a temi molto importanti. In particolare si è deciso che i contratti part-time che superino le percentuali stabilite dal Ccnl, pari al 3%, impediscono il rilascio del Durc all’impresa richiedente; sono previsti il rafforzamento ed il rilancio del Fondo Prevedi; il lavoratore potrà utilizzare 2 settimane di ferie all’anno nei 24 mesi successivi, norma vantaggiosa soprattutto per gli stranieri che tornano periodicamente nella nazione di origine; fa il suo esordio la Borsa lavoro, che permetterà al sistema delle Scuole edili di gestire l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro.

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