Ha vinto la linea della Filca-Cisl alla Friulintagli di Prata, in provincia di Pordenone: la maggioranza dei lavoratori, infatti, ha detto sì all’accordo sugli investimenti e sulle conferme di 246 lavoratori nel triennio. In particolare oltre il 77% degli addetti ha promosso l’accordo. I votanti al referendum sono stati 705 sugli 801 aventi diritto. A favore dell’accordo si sono schierati Filca-Cisl e Feneal-Uil, contraria la Fillea-Cgil. Tra le altre cose l’accordo prevede lo spostamento di una voce salariale fissa, contemplata dal contratto territoriale del legno-arredo, a una voce variabile legata ai risultati prevista nel nuovo accordo aziendale. Filca-Cisl e Feneal-Uil hanno spiegato ai dipendenti che il nuovo meccanismo contrattuale dipende dai risultati, in termini di produttività e fatturati, e quindi può anche portare a incrementi in busta paga nel caso di risultati positivi.
“Ha vinto la concretezza sugli slogan e sui volantini della Fillea – ha dichiarato Stefano Brunetta, segretario generale della Filca-Cisl provinciale – che non dicevano tutta la verità. Ha vinto la ragionevolezza dei lavoratori. Hanno vinto gli investimenti e i posti di lavoro a Prata. E chi ha schierato le truppe regionali e nazionali è stato sconfitto. Ora anche l’impresa dovrà prendere atto: non ci sono più alibi per nessuno, bisogna rispettare l’accordo e proseguire verso la strada di corrette relazioni industriali”. Tra le novità introdotte dall’accordo c’è l’impegno dell’azienda ad investire 100 milioni di euro entro il 2015 in processo, prodotto e potenziamento della capacità produttiva; la conferma e stabilizzazione a tempo indeterminato di 246 lavoratori precari, somministati e a tempo determinato; l’impegno a non ricorrere alla Cig straordinaria nei prossimi 3 anni; la detassazione dei premi aziendali senza riduzione del salario netto dei lavoratori.
Sull’esito del referendum è intervenuto anche Domenico Pesenti, segretario generale della Filca-Cisl: “L’importante risultato di Prata dimostra come mantenendo rapporti seri e corretti con i problemi si possano trovare soluzioni che hanno più vantaggi: tutelano i lavoratori, stabilizzano l’occupazione, trovano prospettive migliori dal punto di vista delle tutele retributive e del welfare. Il comportamento responsabile crea consenso”, ha sottolineato Pesenti. “I lavoratori – ha concluso – hanno ben chiara la situazione, ed hanno riconosciuto serietà e responsabilità all’associazione sindacale che si è sempre dimostrata alla ricerca dell’interesse comune, dell’interesse dei lavoratori”.