Cambio ai vertici del Fondo Arcobaleno: Lanfranco Vari è il nuovo presidente, in sostituzione di Salvatore Federico, eletto segretario della Filca nazionale nell’aprile dell’anno scorso. Alla vicepresidenza invece è stato eletto Stefano Brunetta, che prende il posto di Luciano Bettin, chiamato a guidare il Fondo Altea. A deciderlo il Consiglio di amministrazione del Fondo, che si è tenuto a Mestre nei giorni scorsi, preceduto dall’Assemblea dei soci che ha provveduto ad approvare i bilanci. Arcobaleno è il Fondo per l’assistenza sanitaria integrativa promosso dalle Filca nazionale, del Veneto e di Treviso, che integra il Servizio Sanitario Nazionale sia sostenendo alcune delle spese mediche che rimangono a carico dell’iscritto in seguito ad una sua richiesta di rimborso, che erogando varie prestazioni sanitarie (check-up, accertamenti, terapie ecc.) attraverso una rete di strutture convenzionate in tutta Italia. Ma l’obiettivo del Fondo è anche quello di sensibilizzare ed informare sul tema della prevenzione delle patologie.
“Ringraziamo le strutture responsabili del Fondo per la fiducia che ci hanno accordato – hanno dichiarato Vari e Brunetta dopo l’elezione – e siamo pronti ad affrontare, con il sostegno dell’intero Consiglio e dell’Assemblea, le sfide che tale impegno comporta. Si tratta di valorizzare ulteriormente le intuizioni che hanno originato Arcobaleno in merito alla sanità integrativa, e che oggi si confrontano con uno scenario nuovo e diverso. Occorre garantire le prestazioni finora erogate a tutela dei lavoratori che al Fondo hanno aderito attraverso la contrattazione aziendale. Dobbiamo lavorare – hanno concluso i neo vertici del fondo – perché questi diritti siano garantiti ad un numero sempre maggiore di lavoratori, e dopo il periodo estivo avvieremo le dovute riflessioni per essere operativi”.
Soddisfazione anche in Filca nazionale: “Ho avuto il piacere e l’onore di guidare e gestire il Fondo – ha detto l’ex presidente e segretario nazionale della Filca, Salvatore Federico – e ora sono certo che i nuovi vertici consentiranno ad Arcobaleno di essere in buone mani per il suo rilancio e per la sua vicinanza ai lavoratori, che è la sua principale caratteristica. Non dimentichiamo che Arcobaleno è nato per loro ed è completamente al loro servizio, ed i risultati sono tutti nelle richieste di prestazioni. È un fondo piccolo, è vero, ma i lavoratori iscritti utilizzano tantissimo le prestazioni messe a loro disposizione. La presidenza di Vari, che ha una vasta esperienza nel welfare, ed il rientro di Brunetta, che è stato il primo presidente di Arcobaleno, sono una garanzia per i lavoratori e per il futuro del Fondo”.
Infine per il segretario generale Turri “l’azione importante del Fondo Arcobaleno dimostra che per la Filca temi come il welfare sono sempre stati strategici e attuali, e sono sostenuti con il massimo della nostra convinzione e delle nostre possibilità. Grazie all’attività del Fondo possiamo impegnarci concretamente per sostenere quel ‘reddito familiare’ a noi tanto caro. Si tratta di un’azione ancora più importante perché si colloca in un momento storico in cui il sistema di welfare pubblico si trova sempre più di fronte ad una situazione di scarse risorse, che non lo mettono nelle condizioni di poter garantire quelle prestazioni e assistenze per le quali è stato pensato e istituito. Tocca a noi – ha concluso Turri – rispondere ai nuovi bisogni ed alle nuove sofferenze prodotti dalla complessità e varietà della società contemporanea, ed il Fondo Arcobaleno è una delle risposte migliori”.