FONDI PENSIONE, RENDIMENTI PIU' ALTI DI QUELLI DEL TFR LASCIATO IN AZIENDA

FONDI PENSIONE, RENDIMENTI PIU' ALTI DI QUELLI DEL TFR LASCIATO IN AZIENDA

Nel mese di marzo i Consigli di Amministrazione dei tre Fondi Pensione Negoziali (Prevedi, Arco e Concreto) costituiti direttamente dalla nostra Federazione (per i Fondi intersettoriali COOPERLAVORO, FONDAPI e ARTIFOND, che comunque interessano la Categoria per la presenza di iscritti dei rispettivi settori e CCNL, attendiamo i dati ratificati dalle Assemblee che si svolgeranno entro la fine del corrente mese), hanno verificato e deliberato le statistiche allegate ai bilanci consuntivi ed ai resoconti relativi alla gestione 2010.

Di seguito i dati più significativi:

Numero degli iscritti
PREVEDI 50.136 (53.240 nel 2009)
ARCO 38.755 (40.234 nel 2009)
CONCRETO 7.619 (7.831 nel 2009)

Attivo netto destinato alle prestazioni
(ANDP – è il patrimonio complessivo gestito dal Fondo)
PREVEDI 382,5 milioni di euro
ARCO 253,3 milioni di euro
CONCRETO 98 milioni di euro

Rendimenti della gestione finanziaria
PREVEDI linea bilanciata 2,99%
PREVEDI linea garantita 0,76%
ARCO linea bilanciata prudente 3,77%
ARCO linea bilanciata dinamica 5,19%
ARCO linea garantita 0,69%
CONCRETO linea bilanciata 5,88%
CONCRETO linea garantita 0,85%

Anticipazioni erogate nell’anno
PREVEDI 525.842 Euro (219.491 nel 2009)
ARCO 2.324.912 Euro (1.986.411 nel 2009)
CONCRETO (in numero di pratiche) 215 (189 nel 2009)

Riscatti e prestazioni previdenziali erogate
PREVEDI 17.059.544 milioni di Euro (9.473.144 nel 2009)
ARCO 12.962.176 milioni di Euro (7.646.186 nel 2009)
CONCRETO (in numero di uscite) 371 (400 nel 2009)

In una nota Riccardo Gentile, segretario nazionale della Filca-Cisl, e Piero Baroni, responsabile Area welfare della categoria, evidenziano:

– La diminuzione degli iscritti (trend negativo dalla fine del 2008) è dovuto essenzialmente alle crisi settoriali ed aziendali, ma anche dal numero elevato dei lavoratori che ha raggiunto l’età pensionabile aumentando ancora più il saldo negativo con le nuove iscrizioni. Purtroppo occorre anche considerare che, dopo la fase di proselitismo realizzata nel 2007 a seguito della riforma del TFR, ben pochi sono i giovani che stanno iscrivendosi.

– I patrimoni in gestione aumentano sensibilmente ed ogni Fondo ha iniziato ormai da tempo un’analisi attenta del rischio, controllando attentamente i Gestori finanziari ed i titoli in portafoglio.

– I rendimenti sono positivi ed occorre notare che le linee bilanciate hanno battuto il rendimento del TFR in azienda, attestatosi, nel 2010, al 2,61%.

– Vi è un aumento esponenziale delle anticipazioni che, al di la dei comprensibili bisogni economici delle famiglie, decurtano purtroppo il risparmio previdenziale.

– I riscatti sono molto aumentati, tuttavia i Fondi debbono affrontare anche il problema delle omissioni contributive, che sta diventando sempre più rilevante.

I Consigli di Amministrazione dei singoli Fondi, su richiesta delle organizzazioni sindacali ma soprattutto della Filca, hanno deciso di attivare, nel corso del 2011, una nuova e capillare campagna di informazione al fine di aumentare le iscrizioni soprattutto tra i giovani. I progetti informativi prevedono, oltre alla distribuzione del consueto materiale cartaceo, la realizzazione di assemblee a tema nelle principali aziende dei vari settori alla presenza di uno o più componenti i CdA.

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