Cinque cose da fare subito per allentare la morsa della crisi, una rete regionale della solidarietà per ricominciare a crescere, un patto veneto solidale fatto di regole, fiducia e legalità per uno sviluppo sostenibile che ridia speranza al territorio. Sono le proposte che saranno lanciate nel corso della manifestazione organizzata per sabato 20 aprile (ore 9.30) a Villa Brandolini a Pieve di Soligo dalla Filca Cisl del Veneto, il sindacato regionale dei lavoratori del settore edile, del legno, dei manufatti e dei lapidei.
All’iniziativa, dal titolo “Fondati sul lavoro”, hanno già dato il patrocinio una ventina di Comuni della Marca trevigiana, da Pieve di Soligo a Valdobbiadene, da Vidor a Refrontolo, passando per Farra di Soligo, Moriago della Battaglia, Fontanelle, Roncade, San Pietro di Feletto e Sernaglia della Battaglia, e per il Comune di Loreggia, in provincia di Padova. Molti altri sindaci stanno dando la loro adesione in queste ore, in risposta all’invito rivolto da Salvatore Federico, segretario generale della Filca Cisl del Veneto, a primi cittadini, lavoratori e imprenditori veneti: “L’appello è a unire le forze in questa battaglia contro la crisi e l’abbandono da parte dello Stato. L’articolo 1 della nostra Costituzione è sistematicamente negato e offeso, il diritto al lavoro è un diritto ormai demolito, basti pensare che negli ultimi quattro anni in Veneto nei soli settori delle costruzioni e del legno-arredo sono stati persi quasi 34 mila posti di lavoro, con un migliaio di aziende chiuse dal 2009 e una media di 2.500 licenziati all’anno”.
Sabato in piazza Libertà, a Pieve di Soligo, cuore di un mortificato distretto del mobile che assiste ogni giorno a chiusure, fallimenti e licenziamenti, ci saranno lavoratori, disoccupati, associazioni, uomini e donne colpiti dalla crisi, sindacalisti, sindaci e imprenditori. Confermata la presenza di Salvatore Scelfo, Segretario Nazionale della Filca Cisl e di Speranzaallavoro, l’associazione promossa da Filca Cisl, Adiconsum e familiari delle vittime dell’indifferenza al lavoro e presieduta da Laura Tamiozzo.
“Sarà una manifestazione di denuncia contro chi nega il diritto al lavoro, a partire dallo Stato e dai governi locali”, afferma Federico. 5 i punti nell’agenda della Filca per far risollevare la testa a lavoratori e imprese: allentare il patto di stabilità, ridurre il carico fiscale sul reddito da lavoro attraverso la lotta all’evasione e all’illegalità, promuovere l’edilizia sociale, qualificare il settore delle costruzioni attraverso un riconoscimento premiante per le imprese (patente a punti) e costituire una rete della solidarietà per il sostegno alla crescita.