Firmato il contratto degli edili con aumenti medi di 90 euro

Firmato il contratto degli edili con aumenti medi di 90 euro

Roma
Firmato il rinnovo del contratto in edilizia che interessa complessivamente in Italia un milione e 300 mila addetti, circa 300 mila imprese tra industriali, cooperative ed artigiane, per un fatturato annuo di circa 112.411 milioni di euro. Sul fronte salariale accolta la richiesta di aumento dei sindacati di 90 euro mensili. “Si tratta di un rinnovo – precisa il responsabile nazionale della Filca Cisl , Domenico Pesenti – che garantisce risposte concrete non soltanto sul versante della copertura salariale, ma anche sull’emersione del lavoro sommerso, la regolarità delle imprese e la lotta agli infortuni nei cantieri”. Il contratto nazionale in edilizia era scaduto il 31 dicembre scorso (sia la parte economica che normativa), e “in un quadro di sostanziale stagnazione per il Paese – nota Pesenti – contraddistinto da continue revisioni al ribasso delle previsioni di crescita economica, il settore delle costruzioni si è mosso in controtendenza. L’edilizia e la combinata riduzione del risparmio delle famiglie sono gli elementi che sostengono il ciclo economico italiano già da diverso tempo”. Nel concreto, con la firma del contratto si dà l’avvio al riconoscimento professionale dei lavoratori, oltre a riqualificare l’intero sistema degli Enti bilaterali del settore, affinchè siano un valido supporto per gli interventi in materia di regolarità e trasparenza del settore. Sull’orario di lavoro, nel recepimento della legge 66, è stato deciso il mantenimento dell’attuale normativa e realizzata quella per il recepimento del decreto 276 sul Durc e sull’appalto genuino. L’obiettivo è quello di regolarizzare sempre di più il settore, elevando la qualità delle imprese che operano in cantiere. “Sul fronte della sicurezza – sottolinea Pesenti – è stata accolta la nostra richiesta per l’estensione della figura dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriale (Rlst), che può operare in tutti i piccoli cantieri, e per il rafforzamento dei Comitati territoriali paritetici per la sicurezza (Ctp). Accanto a questa misura, abbiamo anche stabilito il rilancio del ruolo degli enti bilaterali per la formazione professionale, con le Scuole Edili che devono diventare centri di tutela del mestiere. Regolamentata anche la disciplina su apprendistato, lavoro interinale e part time, per renderla più adeguata alle esigenze del settore. La nostra soddisfazione – aggiunge il sindacalista Filca – è che siamo riusciti a valorizzare e a rivalutare, attraverso gli Enti Bilaterali, tutto il settore e le diverse professionalità e ad ottenere un migliore riconoscimento salariale in base alle professionalità dei lavoratori, tenendo presente che la nostra piattaforma poneva come punto centrale la rivisitazione del sistema degli inquadramenti”.

Francesco Tobia

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