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Firenze, guardia alta della Filca in vista dei cantieri per la Variante di Valico

Firenze, guardia alta della Filca in vista dei cantieri per la Variante di Valico

Firenze
Attivare subito il confronto per arrivare, entro l’inizio dei lavori per la Variante di Valico, ad un accordo quadro sulla sicurezza, sull’esempio di quanto fatto a suo tempo con il Cavet per i cantieri dell’Alta velocità ferroviaria e che ha consentito una drastica riduzione del numero di infortuni e di incidenti mortali sul lavoro. Questa la richiesta di Nicola Longo, segretario generale della Filca Cisl di Firenze. “L’accordo quadro stipulato nel 1995 per la costruzione della linea ferroviaria Tav tra Firenze e Bologna – spiega Longo – è stato un passaggio fondamentale per le organizzazioni sindacali di categoria e l’azienda costruttrice. In quell’intesa vennero stabilite preventivamente una serie di procedure che riguardano la sicurezza, dalla formazione e informazione, alle condizioni di lavoro, ai presidi medico-sanitari, alle procedure di soccorso, che vanno attuate durante l’esecuzione dell’opera”. Una risorsa importante che già esiste e che per il responsabile degli edili fiorentini non può essere trascurata. “Un simile accordo quadro – evidenzia il segretario della Filca – è un buon punto di partenza per rendere più sicuri i cantieri. Oggi, in presenza di investimenti rilevanti per le opere pubbliche nell’area fiorentina, a cominciare dalla Variante di Valico, crediamo sia doveroso porre le basi per estendere anche a quest’opera un metodo che ha avuto il merito di salvare vite umane e ridotto il numero complessivo di infortuni”.

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