Antonio Delle Noci, 57 anni, è stato eletto Segretario generale della Filca Cisl Puglia dal Consiglio generale della categoria. Delle Noci, sposato, una figlia, ha iniziato il suo percorso in Filca iscrivendosi nel 1999, quando era tagliatore presso l’azienda di divani “Soft Line”. Dopo una serie di promozioni nel sindacato, nel 2013 è diventato segretario generale della Filca-Cisl Bari, incarico che ricopre ancora. “Mi impegnerò perché il sindacato contribuisca a ricostruire la nostra regione”, ha detto subito dopo la sua elezione. “In Puglia ci sono più di 50 opere incompiute, soprattutto infrastrutture: riaprire questi cantieri vorrebbe dire rendere la regione più moderna e competitiva, a beneficio dei pugliesi. Ma al contempo ridarebbe ossigeno al comparto dell’edilizia, che in questi anni di crisi ha perso il 40% degli addetti, pur rappresentando ancora un decimo del Pil regionale. La situazione della rete ferroviaria è emblematica: è importante superare le tratte a binario unico, va estesa la rete ad Alta Velocità che al Sud è praticamente inesistente, fondamentale per il nostro territorio è velocizzare la realizzazione dell’Alta Velocità Napoli/Bari che, assieme al completamento del nodo ferroviario di Bari, rappresenta uno straordinario volano per lo sviluppo del territorio e della sua economia. Rimettere in moto l’edilizia – spiega Delle Noci – produrrebbe benefici non solo per la Puglia ed i pugliesi, ma vista la posizione strategica della regione, anche per il mercato del lavoro meridionale e per l’intera economia nazionale. Spero davvero che le istituzioni riflettano su questo. Dobbiamo rimboccarci le maniche, ognuno per il proprio ruolo, e dare il massimo per ricostruire la nostra regione, restituendole il ruolo che si merita nel panorama economico del Mezzogiorno e nazionale”. Nell’intervento augurale al nuovo Segretario, Daniela Fumarola – leader della Cisl Puglia – ha ricordato che nei giorni scorsi l’Esecutivo regionale ha risollecitato la Giunta Regionale e il Governatore Michele Emiliano “a far partire i cantieri del Patto per la Puglia e la manutenzione delle opere esistenti perché, oltre a contribuire in maniera significativa alla crescita dell’occupazione, ne gioverebbe la messa sicurezza del territorio pugliese”. Nelle conclusioni dei lavori il Segretario generale nazionale della Filca Cisl, Franco Turri, ha sottolineato che “anche in Puglia è indispensabile, ora più che mai, incontrare i nostri soci per spiegare bene il contesto economico e politico nel quale viviamo. Sulla riforma delle pensioni non abbiamo potuto visionare alcun testo. L’unica cosa certa è che per gli edili la quota 100 è difficile da raggiungere, sarebbe meglio rafforzare l’Ape sociale. Bisogna, intanto, far partire i cantieri senza nascondersi dietro l’alibi dell’analisi costi-benefici. Bloccare le opere avviate vuol dire buttare al vento decine di miliardi di euro”. La Filca Cisl Puglia conta circa 15 mila associati, e segue i lavoratori dell’edilizia e dei materiali da costruzione (legno, cemento, laterizi, lapidei).