SODDISFAZIONE della Filca Cisl per la firma del primo avviso comune in materia di sommerso, sottoscritto da tutte le parti – imprenditori e sindacati – firmatarie dei contratti in edilizia. “Il lavoro nero è un fenomeno molto diffuso – spiega il segretario generale della Filca Cisl , Domenico Pesenti – come rilevato recentemente anche dallo Svimez e per questo le parti dell’edilizia hanno ritenuto di inserirlo al centro del loro impegno reciproco nel settore e di sottoporlo alle azioni da parte del Governo. In particolare, l’avviso comune ravvisa negli enti bilaterali un ruolo strategico nella lotta al lavoro nero e di presidio del settore dal punto di vista sia della qualità dell’impresa che del lavoro. Per questo – aggiunge Pesenti -, si è costituito un Comitato della bilateralità , con la presenza di tutte le parti firmatarie dei Contratti di lavoro, che determinerà regole comuni per tutto il sistema delle Casse Edili, per la certificazione delle imprese nei lavori pubblici e in quelli privati”. Attraverso l’avviso comune, inoltre, si dà attuazione anche alle ultime recenti innovazioni normative in materia di Durc. “Nei prossimi giorni – commenta il segretario generale aggiunto degli edili Cisl, Giuseppe Virgilio – si realizzerà la Convenzione tra Inps, Inail e Casse Edili per l’istituzione dello Sportello unico per il rilascio del Durc. Oltre a ciò, si propone di prorogare in maniera strutturale sia le normative premiali per le imprese regolari, sia lo sgravio fiscale del 41% per i lavori privati di manutenzione e ristrutturazione degli immobili. In questo contesto – precisa Virgilio – si ritiene quindi essenziale da parte di tutti il meccanismo del conflitto di interesse tra committente e impresa. Previsti anche parziali abbattimenti del costo del lavoro, bilanciati da prestazioni integrative che saranno riportate all’interno degli enti bilaterali, come l’integrazione agli ammortizzatori sociali”. Ulteriore elemento di rilievo dell’avviso comune è l’obbligo per le imprese di dichiarare l’assunzione dei lavoratori prima dell’entrata in cantiere, al fine di combattere il fenomeno dell’assunzione limitata al momento dell’infortunio. Piena valorizzazione, inoltre, del ruolo di tutti gli enti bilaterali in materia di sicurezza, attraverso la previsione di agevolazioni premiali nei confronti delle imprese che utilizzano gli enti sul versante della formazione, della consulenza e dell’informazione. Costituito, infine, un tavolo di monitoraggio delle misure che il Governo assumerà normativamente e amministrativamente sulla base dell’avviso comune. “Il lavoro al tavolo del ministero – conclude Pesenti – continuerà adesso concentrando l’azione di tutti contro il fenomeno degli infortuni e per la sicurezza dei lavoratori nei cantieri”. Nel frattempo, la Filca di Roma e Lazio annuncia che si costituirà parte civile nell’inchiesta che dovrà accertare le cause dell’incidente mortale che ha coinvolto l’operaio romeno di 37 anni, Gheorge Tirtau , morto l’altro ieri nel cimitero di Prima Porta a Roma, travolto dall’escavatore che stava guidando. “L’operaio lavorava in nero – denuncia il responsabile degli edili Filca di Roma, Stefano Macale – ed è morto per la violazione delle norme di sicurezza. Ancora una volta il connubio tra lavoro nero e mancanza di sicurezza ha provocato un’altra vittima”.
Francesco Tobia