Napoli
Sostituisce Gerardo Ceres, passato in Cisl regionale
Il Consiglio Generale della Filca Campania ha eletto Giovanni D’Ambrosio alla guida della Filca regionale, che quest’anno ha superato i 25mila iscritti. D’Ambrosio, 50 anni, sposato con tre figli, è iscritto alla Filca dal 1984. Nel 2001 è diventato segretario generale della Filca di Napoli. Negli ultimi anni si è impegnato nella realizzazione di progetti di cooperazione internazionale in Costa d’Avorio. “Raccolgo una eredità pesante ma questa situazione mi offre certamente un motivo in più per agire – ha dichiarato D’Ambrosio – anche perché sono certo di poter contare su di una squadra che non vive soltanto di leadership, ma sa davvero essere unita ed affrontare senza timori le sfide che ci aspettano. Tra le mie prime azioni intendo potenziare da subito l’opera di proselitismo per raggiungere quel 65% circa di non iscritti al sindacato”. La segreteria è composta anche da Giovanni Letizia, Antonio D’Agostino, Ferdinando Di Blasio e Fabrizio Crescenzo.
D’Ambrosio sostituisce Gerardo Ceres, entrato a far parte della segreteria della Cisl Campania. Ceres, 46 anni, ha iniziato il suo impegno sindacale collaborando con la Filca di Avellino nel seguire i convulsi cantieri della ricostruzione del dopo terremoto: l’alta irpinia pullulava infatti di lavoratori edili che giungevano da ogni parte della penisola. Dopo numerosi incarichi in Filca (a Roma, in Filca nazionale, a Torino, a Salerno e al regionale in Campania) è stato chiamato nella segreteria della Cisl Campania. Negli ultimi 7 anni ha assicurato, in rappresentanza di Feneal, Filca e Fillea nazionali, la vice-presidenza del Fondo Nazionale di previdenza complementare del settore edile (Prevedi). “Il mio incarico nella Cisl regionale – queste le parole di Ceres – completano sul piano personale una esperienza durata ben 20 anni in Filca. Un percorso ricco sul piano delle responsabilità e delle esperienze maturate. Lascio la categoria con molta serenità perché sia a Salerno che in Campania c’è una coesione tale da assicurare la tenuta e la continuità progettuale”.
(Foto: Giovanni D’Ambrosio)