Marco Potente, 39 anni, trevigiano, è il nuovo Coordinatore responsabile territoriale della Filca Cisl Belluno Treviso, la Federazione di categoria che organizza gli addetti dell’edilizia, dell’industria del legno, del cemento, dei laterizi, del marmo e della pietra e che conta quasi 10 mila lavoratori iscritti nelle province di Treviso e Belluno. Potente è stato eletto a Preganziol dal Consiglio Generale della categoria (presente anche il Segretario generale della Filca nazionale Franco Turri), raccogliendo 55 voti su 65. Nominati anche i due componenti del Coordinamento territoriale che affiancheranno il neo-coordinatore fino al Congresso dell’anno prossimo: Alessandro Marcato e Roberto Martini.
Potente succede a Francesco Orrù, recentemente eletto Segretario generale della Filca Cisl del Veneto. “A Marco Potente e ai nuovi coordinatori – afferma il Coordinatore responsabile territoriale uscente – vanno i miei migliori auguri di buon lavoro: sono certo che sapranno guidare con coraggio e competenza la categoria in una fase ancora molto complessa per il nostro settore così duramente colpito dalla crisi”.
Potente, classe 1977, originario di Zerman di Mogliano, è diplomato all’Ipsia Giorgi in elettronica. Si è avvicinato al mondo sindacale nel 2002, entrando nella Filca Treviso e iniziando a lavorare come operatore sindacale nei cantieri edili. Nel 2007 l’ingresso nella Segreteria provinciale, dove ha ricoperto il ruolo di Segretario organizzativo anche dopo l’unificazione con Belluno. Autore e musicista, da sempre vicino all’universo giovanile, Potente è tra i più giovani segretari del Veneto. “Ringrazio la Filca per la fiducia accordatami – afferma il neo-responsabile territoriale – e il coordinatore uscente per il lavoro svolto fino ad oggi. L’elezione di Orrù in Segreteria regionale e il grande consenso attorno al quale è stata costruita la sua candidatura è qualcosa di straordinario che testimonia quanto sia stato forte ed efficace l’impegno che abbiamo messo in campo questo territorio: è giusto ricordare che da 7 anni affrontiamo la più grande crisi economica di sempre, con il 50% dei lavoratori edili che hanno perso il lavoro e centinaia di crisi aziendali”.
Potente afferma che il suo impegno andrà nella direzione della continuità ma anche dell’innovazione, soprattutto dal punto di vista dei metodi di comunicazione, della sempre più capillare presenza e reperibilità sul territorio e della formazione di un nuovo, giovane e preparato gruppo dirigente. Al centro, anche a livello territoriale, alcune battaglie cruciali, per il “rafforzamento e l’allargamento della contrattazione e per la modifica di una legge pensionistica profondamente iniqua, che non considera i pericoli e l’usura dei lavori nei cantieri”. Senza tregua, infine, sarà il lavoro contro “la mancata applicazione dei contratti, l’utilizzo fuori controllo dei voucher anche nel settore dell’edilizia e il fenomeno del caporalato”.