L’assemblea dei soci di “Ferretti International Holding spa” (Fih), socio unico del Gruppo Ferretti, ha deliberato un aumento di capitale sociale pari ad 80 milioni di euro. La cifra, stanziata per il rafforzamento patrimoniale e finanziario della multinazionale,è stata in larga parte corrisposta dal “Weichai group holding Hong Kong investment”, azionista cinese di Ferretti, e servirà principalmente ad implementare il nuovo piano industriale di rilancio e di crescita del Gruppo, leader mondiale nel settore della nautica.
Positivo il commento della Filca-Cisl nazionale, affidato al segretario Paolo Acciai: “L’aumento di capitale rappresenta indubbiamente una buona notizia. Lo è perché da un lato segnala ulteriormente la volontà, in particolare da parte del socio di maggioranza, di perseguire un investimento chiaramente di carattere industriale, dall’altro perché garantisce le risorse necessarie al presente ed al futuro di una importante eccellenza italiana. La volontà dichiarata di voler sviluppare un nuovo piano industriale di rilancio e crescita – prosegue Acciai – va esattamente nella direzione da sempre invocata dal sindacato. Ora è urgente aprire il confronto sul piano industriale affinché questo sia integrato con quanto già concordato nei mesi scorsi tra Filca, Feneal, Fillea e l’Azienda. Infatti, con l’accordo sottoscritto a febbraio 2014 presso il Ministero dello Sviluppo Economico si indicava un percorso della durata di quattro anni che prevede impegni da parte di tutti i soggetti presenti a quel tavolo: Ferretti SpA, Organizzazioni Sindacali, Ministero, Regione Emilia Romagna e Comune di Forlì”, ha concluso il segretario nazionale della Filca.
Il prossimo passaggio, a detta dei sindacati, è l’attivazione di un tavolo di monitoraggio istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico per confermare quanto concordato negli incontri dei mesi scorsi ed avviare fin da subito il confronto a livello di gruppo per rilanciare l’attività, sviluppare le aree commerciali emergenti e strategiche del mercato mondiale, sviluppare nuovi prodotti, nuovi processi e nuove tecnologie. In particolare l’accordo di febbraio ha scongiurato la chiusura dello stabilimento Ferretti di Forlì (1250 dipendenti), annunciata unilateralmente solo 20 giorni prima dalla società cinese Weichai, proprietaria del gruppo cantieristico Ferretti, e ha assicurato la continuità produttiva per i prossimi 4 anni in tutti gli stabilimenti del Gruppo (oltre a Forlì anche Sarnico, La Spezia, Cattolica e Mondolfo). La notizia dell’aumento di capitale allontana ancora di più lo spettro della chiusura di siti produttivi della multinazionale, che avrebbe conseguenze economico-sociali disastrose per i territori interessati.