Mobilitazione all’azienda Cembrit di Poggio Renatico, in provincia di Ferrara, dove oggi è in programma un astensione di 2 ore per ogni turno di lavoro decisa dai lavoratori. Cembrit fa parte del gruppo danese leader europeo del settore dei materiali da costruzioni in fibrocemento.
I 60 dipendenti sono fortemente preoccupati per il loro futuro. Lunedi scorso in Danimarca avrebbe dovuto svolgersi il CdA del gruppo, con all’ordine del giorno il progetto industriale, ma invece è stato rinviato e non si svolgerà prima del 26 Gennaio a causa di novità all’interno dello stesso (cambio della Presidenza).
La situazione rimane molto preoccupante, quasi tutti i lavoratori infatti hanno appena ultimato una periodo settimanale di fermata di cassa integrazione guadagni ordinaria e la stessa (52 settimane) scadrà all’inizio del mese di febbraio. Per domani pomeriggio è prevista una assemblea delle maestranze, ormai esasperati da questa situazione di incertezza.
Per Corrado Pola, della segreteria provinciale della Filca Cisl, che segue direttamente la vertenza “esiste un fondato timore che la Cembrit possa delocalizzare la produzione in altri stabilimenti europei, mantenendo in loco una filiale commerciale. Un’ipotesi, questa, inacettabile dal punto di vista occupazionale, in un territorio già oggi molto fragile economicamente e socialmente”.