Sostegno alla decisione della Cisl di non aderire allo sciopero proclamato da Cgil e Uil; impegno sulle mobilitazioni del 27 novembre, per il settore delle costruzioni, e dei giorni 2, 3 e 4, organizzate dalla Cisl; necessità di dare seguito a quanto stabilito dal contratto nazionale dell’edilizia, soprattutto per quanto riguarda la riorganizzazione del sistema bilaterale; nuovo slancio per la fusione con la Fai. Sono questi i temi più importanti che hanno animato il Comitato esecutivo della Filca-Cisl nazionale, tenutosi ieri a Roma.
“Solo un giudizio prettamente sindacale sul Jobs Act e sulla legge di stabilità – è riportato nel documento conclusivo, approvato all’unanimità – può permettere al sindacato di interloquire, anche se con difficoltà, con il Governo; entrambi i testi contengono aspetti positivi, frutto anche del confronto con il sindacato, ed aspetti che possono ancora essere migliorati. Gli elementi negativi , che ancora permangono, non sono tali da portare allo sciopero generale che deve essere proclamato per motivi sindacali”
Nel corso del suo intervento il segretario generale della categoria, Domenico Pesenti, ha ricordato che la Cisl “è un sindacato responsabile, che fa del dialogo e del confronto il proprio modo di agire, rifiutando lo sciopero come strumento politico, ma concependolo come utile per l’azione sindacale e che come tale va utilizzato”. Pesenti ha poi confermato la giornata nazionale di mobilitazione delle costruzioni, già indetta da tempo per il prossimo 27 novembre, per chiedere un deciso cambio di passo per risolvere il problema dell’occupazione, dal momento che dal 2008 il settore ha perso più di 800mila posti di lavoro ed, ancora, oggi non si rilevano segni di ripresa”.
L’Esecutivo della Filca, inoltre, ha apprezzato il lavoro sull’applicazione del contratto nazionale dell’edilizia, auspicando però interventi rapidi per quanto riguarda soprattutto il processo di riorganizzazione del sistema bilaterale nelle province e nelle regioni. Infine dai lavori è emersa la volontà di aderire al processo di riorganizzazione della Cisl: “Abbiamo molto apprezzato – ha detto Pesenti – la risposta data dall’Esecutivo della Cisl confederale alla sospesa fusione tra la Fai e la Filca. Stiamo continuando a lavorare d’intesa con la Csl e con il commissario della Fai – ha sottolineato – per arrivare nei tempi più brevi possibili a costituire un’unica categoria che rappresenti il mondo delle costruzioni e dell’agroalimentare quale associazione migliore e più moderna per dare tutela e protagonismo ai propri soci ed a tutto il mondo del lavoro”.