Di seguito una nota di Franco Iudici, segretario generale Filca-Cisl Agrigento Enna Caltanissetta
La strada Nord-Sud Santo Stefano di Camastra-Gela, il rifacimento delle strade provinciali, gli interventi strutturali di prevenzione del dissesto idrogeologico del territorio di Enna e i provvedimenti che riguardano il rifacimento degli edifici scolastici, il rilancio delle infrastrutture ferroviarie e di collegamento. E’ il ventaglio di richieste al centro della mobilitazione provinciale permanente del settore delle costruzioni di Enna organizzata dalla Filca Cisl Agrigento Caltanissetta Enna, Feneal Uil e Fillea Cgil, dalle rispettive organizzazioni confederali Cgil, Cisl e Uil e dalle organizzazioni datoriali Anaepa Confartigianato, Cna Costruzioni e Ance. Una fiaccolata per il lavoro, organizzata il 21 marzo, inizio della primavera, per tenere sempre accesa la fiammella della speranza sul futuro occupazionale, sociale ed economico del territorio di Enna.
A sfilare in piazza fianco a fianco, lavoratori, sindacati e rappresentanti degli imprenditori del settore delle costruzioni con l’obiettivo di accendere i riflettori sull’emergenza lavoro, per sollecitare il rilancio delle grandi opere infrastrutturali e lo sviluppo del territorio e soprattutto sensibilizzare istituzioni e politica a tutti i livelli a prendere provvedimenti adeguati per contrastare la profonda crisi senza precedenti del settore edile e chiedere procedure più snelle e meno lungaggini burocratiche. “La provincia di Enna ha bisogno di rialzare la testa perché non può continuare a sopportare la saccenteria dei soloni della politica – hanno dichiarato, Santino Barbera, Segretario Generale della Filca Sicilia, Francesco Iudici, Segretario Generale Filca Cisl Agrigento Caltanissetta Enna e Tommaso Guarino, Segretario Territoriale Cisl Agrigento Caltanissetta Enna – occorre uno sforzo senza precedenti per accendere una nuova alleanza sociale capace di muoversi attorno a obiettivi condivisi dove la politica è chiamata ad alzare il livello di attenzione. Le amministrazioni locali devono tagliare le spese inutili e superflue concentrando le poche risorse sullo sviluppo economico del territorio e sulle famiglie. La classe dirigente deve guardarsi intorno, cambiare soprattutto mentalità e parlare di obiettivi condivisi come le infrastrutture, la riqualificazione dei centri urbani, edilizia ecosostenibile per fare muovere il mercato. Il tema delle infrastrutture resta il nodo cruciale di questa provincia.
La crisi non è soltanto economica, c’è una crisi etica legata al comportamento dei politici, maggioranza e opposizione, che non hanno avuto il coraggio di affrontare la grave situazione finanziaria del Paese. Tutti abbiamo il dovere di restituire fiducia e speranza alle future generazioni, perché attraverso il nostro esempio costruiamo la speranza”. Le fiaccole hanno concluso il loro percorso in Piazza Garibaldi, davanti alla sede della Prefettura. Al termine del corteo una delegazione di rappresentanti delle organizzazioni sindacali e datoriali ha consegnato al Prefetto di Enna, Fernando Guida un documento che racchiude le proposte per rilanciare il lavoro e l’occupazione nel comprensorio di Enna.