EMILIA ROMAGNA, SODDISFATTE CISL E FILCA PER PROVVEDIMENTO SU REGOLARITA' APPALTI

EMILIA ROMAGNA, SODDISFATTE CISL E FILCA PER PROVVEDIMENTO SU REGOLARITA' APPALTI

“Finalmente un provvedimento che punti alla regolarità negli appalti pubblici e privati”. Così Giorgio Graziani e Ciro Donnarumma, rispettivamente segretario generale della Cisl Emilia-Romagna e segretario generale regionale degli edili Cisl (Filca), commentano con soddisfazione il progetto di legge “Disposizioni per la promozione della legalità e della semplificazione nel settore edile e delle costruzioni a committenza pubblica e privata”, presentato il 21 luglio 2010 dalla Regione in un incontro con le  parti sociali.
“Il provvedimento –osserva Graziani- sembra andare proprio nella direzione da noi indicata, e confermata da tutti i soggetti presenti qualche giorno dopo all’incontro tra Regione, parti sociali, Anci e Upi sul Patto per attraversare la Crisi. La sicurezza e la legalità, compresa naturalmente la legalità economica –rimarca il leader della Cisl emiliano-romagnola- rimangono capisaldi imprescindibili per qualunque progetto di sviluppo economico e civile”.
Anche alla luce degli ultimi avvenimenti di cronaca (irregolarità contributivo- previdenziali ed infiltrazioni mafiose), che hanno interessato il settore edile in Emilia-Romagna tra Parma, Modena, Reggio Emilia e Bologna, per il responsabile regionale degli edili, Ciro Donnarumma, “è importantissimo definire regole, comportamenti e controlli, condivisi da istituzioni e parti sociali, soprattutto in un momento come questo in cui occorre far fronte comune contro l’illegalità e l’infiltrazione della criminalità nella nostra regione”.
Il provvedimento, secondo la Cisl emiliano-romagnola, deve costruire un meccanismo che garantisca trasparenza alle gare e regolarità in tutte le fasi di realizzazione delle opere. E già il documento, come afferma Donnarumma, presenta punti di rilievo, come il potenziamento delle attività di controllo nei cantieri pubblici e privati, il monitoraggio sui contratti e gli investimenti  pubblici, la tutela dell’ ambiente della sicurezza del lavoro e le condizioni per il rilascio del permesso di costruire.
Tuttavia, per rendere più completo ed efficace il provvedimento stesso, la Cisl chiede che si inseriscano i seguenti punti (esposti in una nota presentata all’Amministrazione regionale): la tracciabilità totale delle transazioni tra ente appaltante ed imprese e la responsabilità sociale delle imprese stesse che, se coinvolte in gravi atti di irregolarità, dovrebbero essere interdette alla partecipazione a  futuri appalti. Considerata l’importanza del tema legalità, specie in edilizia, i sindacalisti Cisl auspicano che “l’iter legislativo conduca ad una legge regionale che permetta di stringere un patto forte tra i soggetti istituzionali, sindacati ed associazioni  imprenditoriali. Le stesse Associazioni imprenditoriali –concludono Graziani e Donnarumma- hanno interesse a tutelare le imprese sane e ad espellere quelle che operano al di fuori delle regole, facendo in tal modo concorrenza sleale e sottraendo fette di mercato alle aziende regolari. Fatto, quest’ultimo, aggravato ancor di più  dal delicato momento di crisi del settore”.

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