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EMILIA ROMAGNA, DURC DIGITALE PER SEMPLIFICARE ITER AMMINISTRATIVO

EMILIA ROMAGNA, DURC DIGITALE PER SEMPLIFICARE ITER AMMINISTRATIVO

“Questo progetto per la dematerializzazione del Durc (Documento Unico di Regolarita’ Contributiva) rappresenta il primo importante passo in avanti per la semplificazione dell’iter amministrativo, ma denota soprattutto l’impegno tangibile della Regione Emilia Romagna, in collaborazione con le associazioni imprenditoriali, i sindacati di categoria di Fillea – Filca – Feneal  Regionali /Nazionali, e la Commissione Nazionale Paritetica per le Casse edili Cnce”. Lo ha dichiarato l’assessore alle Attivita’ produttive, Giancarlo Muzzarelli, in occasione della sottoscrizione di due nuovi accordi sull’edilizia, che coinvolgono diverse parti sociali. Il progetto e’ stato inoltre condiviso dal Comitato nazionale per il Durc, composto da Inps, Inail e Cnce. La sperimentazione ha coinvolto anche le Casse Edili di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Forli’-Cesena.

Gli obiettivi che si prefiggono questi due protocolli sono principalmente cinque: la riduzione dei tempi di ricezione tramite Pec anziche’ della raccomandata, e dei costi di invio da parte degli enti preposti; la sostituzione del documento cartaceo con il documento digitale; la possibilita’ di archiviazione digitale per la Regione (che ha i dati di tutti i Durc richiesti dalle sue strutture); la conseguente riduzione dei tempi di pagamento dei fornitori; la dematerializzazione della procedura di richiesta e di ricezione.

Ciro Donnarumma, responsabile Emiliano-Romagnolo del sindacato edili della Cisl (Filca). ‘con la firma di questi due protocolli  si valorizzano le imprese virtuose, rimuovendo i comportamenti illegali che alterano il mercato e la libera concorrenza; semplifica le normative del settore, riducendo le pratiche cartacee e l’uso indiscriminato del massimo ribasso d’asta negli appalti; aumenta i controlli nei cantieri anche con l’utilizzo di tecnologie informatiche necessarie per segnalare appalti nei quali possono annidarsi fenomeni di infiltrazione mafiosa, lavoro irregolare e usura’.

Conclude Donnarumma: “attraverso questo protocollo di sperimentazione si rafforzano  i controlli  anche nel settore dell’edilizia privata su inizio e fine lavori. Tra i benefici che scaturiscono da questi due protocolli: la riduzione dei tempi di ricezione (via Posta elettronica certificata, anziche’ tramite raccomandata) e dei costi di invio da parte degli enti preposti (eliminazione delle raccomandate); la sostituzione del documento cartaceo Durc con documento digitale Durc; la possibilita’ di archiviazione digitale del Durc per la Regione (che ha i dati di tutti i Durc richiesti dalle sue strutture); la conseguente riduzione dei tempi di pagamento dei fornitori; completa dematerializzazione della procedura di richiesta e ricezione”. Alla firma era presente anche Franco Turri, segretario nazionale della Filca.

IL PROTOCOLLO

IL PROGETTO

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