La FILCA CISL Marche lancia un appello ai candidati a sindaco dei 13 comuni interessati dalle elezioni amministrative del 26 e 27 Maggio prossimi, per tentare di risollevare il settore delle costruzioni piombato nella recessione più grave dal dopoguerra ad oggi.
Secondo il Segretario Regionale Massimo Giacchetti “dal 2009 l’edilizia ha perso il 30% degli investimenti. A soffrire sono tutti i comparti, dalla produzione di nuove abitazioni (-54,2%) alle opere pubbliche (-42,9%). Solo la riqualificazione degli immobili registra una tenuta (+ 12,6%). Gli effetti sull’ occupazione sono stati pesantissimi. Nelle Marche hanno chiuso almeno 2.000 imprese e 10.000 sono state le persone hanno perso il posto di lavoro. Dal 2009 il ricorso alla cassa integrazione è aumentato del 190,85%.”
Chiediamo ai candidati a sindaco un impegno concreto – prosegue Giacchetti – per riqualificare le città, scommettendo sull’edilizia come settore trainante per l’intera economia. Pensiamo a provvedimenti da attuare dei primi 100 giorni del mandato amministrativo che possono invertire il declino di un settore che, prima della crisi rappresentava il 13% del PIL regionale.”
Occorre incentivare gli investimenti privati sulla sicurezza e sul risparmio energetico riducendo le tariffe degli oneri accessori gli interventi di recupero, ampliamento o variazione d’uso del patrimonio edilizio esistente.
Nei lavori pubblici occorre prestare più attenzione nella selezione delle imprese, istituendo un apposito albo degli operatori economici da utilizzare per l’affidamento dei lavori con procedura negoziata e abbandonando il criterio del massimo ribasso.
A difesa del lavoro la FILCA CISL sollecita i futuri sindaci a controllare la regolarità delle imprese, comunicando per via telematica, agli enti preposti ai controlli, le informazioni riferite al rilascio dei titoli abilitativi come i permessi a costruire e le comunicazioni di inizia attività. Nei lavori pubblici si chiede di escludere le offerte troppo basse.
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