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EDILTROPHY, PREMIATI I MIGLIORI MURATORI D’ITALIA

EDILTROPHY, PREMIATI I MIGLIORI MURATORI D’ITALIA

La sfida nazionale di Ediltrophy 2011, la gara di arte muraria promossa dal Formedil (Ente nazionale per la formazione e l’addestramento professionale nell’edilizia), in collaborazione con il Saie e con Iiple (la Scuola Edile di Bologna), tenutasi sabato scorso in Fiera, ha visto prevalere Ciro Macaluso ed Ettore Abruzzese della squadra di Prato per la categoria “senior”, mentre per la categoria “junior” hanno ricevuto il primo premio Michele Fontana e Bujar Bodini, della scuola edile di Reggio Emilia.
Al secondo posto, si sono classificati Palmiro Bevacqua e Domenico Bellantone, della squadra senior di Reggio Calabria, davanti a Cristian Popa e Marcel Bogdan Popa, della squadra junior di Lucca, che hanno ricevuto il terzo premio.
Il Premio per la sicurezza è andato invece a Gabriel Davit e Federico Sandrini, della scuola edile di Torino.
L’iniziativa, giunta alla sua quarta edizione, prevedeva la costruzione a regola d’arte di panchine in muratura “faccia a vista”, secondo un disegno tecnico fornito all’inizio della competizione. Panchine che verranno donate al Comune di Bologna, in segno di ringraziamento per l’ospitalità offerta alla manifestazione. Ad affrontarsi sono stati 44 operai di età compresa tra 15 e 61 anni, divisi i 12 squadre junior, composte da giovani apprendisti o giovanissimi allievi, e 10 coppie di mastri senior. Si tratta dei vincitori delle selezioni regionali, che hanno riguardato 130 squadre composte ciascuna da due lavoratori. Tutti i muratori hanno lavorato alacremente per 5 ore, mettendo in campo esperienza, abilità e qualità del lavoro, di fronte ad un pubblico incuriosito.
La novità di quest’anno è la prevalenza di coppie junior rispetto alle squadre senior.  “Siamo molto soddisfatti della forte partecipazione dei giovani nella manifestazione. Per la prima volta vediamo i ragazzi italiani tornare all’edilizia. Dopo anni di prevalenza di lavoratori stranieri, con la crisi registriamo quest’anno una netta prevalenza di italiani e soprattutto di giovanissimi – spiega Massimo Calzoni, presidente del Formedil -. Molti under 18 che frequentano le Scuole Edili hanno passato le selezioni regionali e sono arrivati in finale”.
Giovani, carini, ma soprattutto occupati. Mostrano entusiasmo e determinazione i minorenni che hanno partecipato alla gara. Il motivo principale per il quale hanno scelto di fare il muratore è la possibilità di trovare lavoro. “Questo è un settore che offre maggiori opportunità di occupazione a chi sa fare bene il proprio mestiere” dicono in coro. C’è chi ha il papà che lavora nel comparto e sogna di aprire un’impresa propria e chi ha visto il cugino “iniziare a dedicarsi a questa attività e guadagnare bene, mentre chi si è laureato sta ancora cercando lavoro o si è ritrovato a sua volta a fare il muratore”. Allora perché non cominciare a farlo da subito, assolvendo all’obbligo scolastico formativo con un percorso per operaio edile presso il centro di formazione professionale per l’edilizia? L’allievo per tre anni ogni settimana frequenta per tre giorni le lezioni in classe e per due giorni il laboratorio in cantiere. Nell’ultimo anno vive l’esperienza dello stage in azienda e, dopo l’esame, ha la possibilità di restare a lavorare per la stessa impresa. Così, affermano i ragazzi, si potrà “raggiungere l’indipendenza e riuscire ad andare via di casa a 25 anni”.
Abilità e sicurezza al primo posto. Franco Gullo, vicepresidente del Formedil, sottolinea l’importanza di acquisire insieme con le capacità lavorative anche la consapevolezza dei rischi, per garantire una maggiore sicurezza sul lavoro. “Si tratta di valori che bisogna trasmettere di pari passo – ha dichiarato -. Un compito che spetta alle Scuole Edili, che svolgono un lavoro a tutto tondo: formano i nuovi lavoratori, riqualificano i disoccupati, offrono percorsi formativi di specializzazione”. Coinvolgere i giovani nella gara quest’anno “ha rappresentato per noi un motivo di grande soddisfazione: gli apprendisti e gli allievi rappresentano il futuro del settore e il frutto concreto dell’eccezionale lavoro fatto sul territorio dalle scuole”.
I premi. Le prime squadre classificate (senior e junior) hanno vinto un premio di 1.5000 euro; le seconde, di 1.000 euro; le terze, di 500 euro. La Scuola di Torino, vincitrice del Premio sicurezza, ha ricevuto infine la coppa del Formedil.
 

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