Nota delle segreterie nazionali di FenealUil Filca-Cisl Fillea-Cgil.
Speriamo in un ripensamento da parte del Governo e del Parlamento sui requisiti per l’accesso all’Ape social, perché la soglia dei 6 anni continuativi e 36 anni di contributi per gli operai edili – lavoratori caratterizzati da una carriera discontinua – sono impossibili da raggiungere. Con gli attuali criteri, degli oltre 25mila operai over 63 iscritti alle Casse edili solo pochissime centinaia forse potranno accedere alla pensione anticipata senza penalizzazioni. Intanto, nei cantieri si continua a morire, una strage che coinvolge sempre più i lavoratori over 60. Chiediamo a governo, parlamentari e senatori di mettersi una mano sulla coscienza e sanare questa orribile ingiustizia.
Speriamo in un ripensamento da parte del Governo e del Parlamento sui requisiti per l’accesso all’Ape social, perché la soglia dei 6 anni continuativi e 36 anni di contributi per gli operai edili – lavoratori caratterizzati da una carriera discontinua – sono impossibili da raggiungere. Con gli attuali criteri, degli oltre 25mila operai over 63 iscritti alle Casse edili solo pochissime centinaia forse potranno accedere alla pensione anticipata senza penalizzazioni. Intanto, nei cantieri si continua a morire, una strage che coinvolge sempre più i lavoratori over 60. Chiediamo a governo, parlamentari e senatori di mettersi una mano sulla coscienza e sanare questa orribile ingiustizia.