EDILIZIA, SCIOPERO E CORTEO A GENOVA

EDILIZIA, SCIOPERO E CORTEO A GENOVA

429416_159972474166680_1034689614_nIn Liguria il settore dell’edilizia è uno fra i più martoriati dalla crisi, con migliaia di posti di lavoro persi, ovvero circa 7 mila in 3 anni. Per questo stamattina oltre mille edili hanno scioperato per 8 ore e hanno dato vita ad una manifestazione in piazza De Ferrari a Genova. I lavoratori edili chiedono l’apertura di tavoli con le istituzioni, per dare respiro ad un comparto che, negli ultimi 3 anni, ha perso in Liguria 7mila posti di lavoro. Per questo i sindacati dell’edilizia sono scesi in piazza oggi a Genova con una manifestazione e un corteo.
Siamo a manifestare per chiedere lavoro – spiegano i sindacati – ma chiediamo che oltre alle grandi opere si possa pensare ad altre misure. Pensiamo a piani di quartiere, a opere per la messa in sicurezza del territorio, che potrebbero dare respiro ad un comparto che vive una profonda crisi. Siamo fiduciosi che la Regione assieme a noi, si possa attivare su questi fronti per parlare di sviluppo sostenibile.
L’avvio delle opere progettate e cantierabili sul territorio ligure rilancerebbero non solo l’edilizia, ma tutti i settori produttivi fornendo risposta alla crisi che sta mettendo in ginocchio il paese e le famiglie – spiegano – chiediamo l’intervento della Regione Liguria su occupazione locale – sviluppo e legalità. Basta campi base, la manodopera locale costa meno del lavoratore trasfertista – concludono – chiediamo lavoro vero, sicuro e regolare nel rispetto del contratto nazionale.
527619_159972274166700_832487063_nPer il segretario generale della Filca Liguria, Salvatore Teresi, “è davvero arrivato il momento di unire lavoratori e imprese per responsabilizzare la politica su un settore dove il disagio delle famiglie e delle imprese è inaccettabile. Gli edili contribuiscono attivamente alla crescita del paese e credono in una edilizia sostenibile, nel recupero del territorio, delle città e dei loro quartieri. La politica deve rimettere al centro l’uomo e la comunità rendendo perseguibili il bene comune e la responsabilità sociale. E’ importante sottolineare – prosegue Teresi – come nel confronto con la Regione abbiamo ottenuto un tavolo permanente, che partirà a metà di aprile, tra la stessa Regione, le Province, i grandi Comuni e le organizzazioni sindacali per affrontare i temi della contrattazione d’anticipo, del Bando tipo e della salvaguardia occupazionale”.
“Sullo sviluppo tratteremo in merito alle infrastrutture, all’edilizia ospedaliera e scolastica nonché sui Progetti di quartiere. Riteniamo Fondamentale questo confronto prima dell’apertura dei tavoli tecnici per avere finalmente chiaro l’indirizzo che le istituzioni vogliono perseguire. Sul versante Imprese – conclude il segretario generale della Filca ligure – rabbrividisce la proposta paventata nei giorni scorsi circa il congelamento del DURC quale elemento di aiuto alle imprese”.

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