“Dopo mesi di trattativa è stato finalmente raggiunto l’accordo tra le organizzazioni provinciali dei lavoratori FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, e il collegio dei costruttori edili ANCE, per il rinnovo del contratto collettivo provinciale del settore Edilizia Industria della Provincia di Belluno che riguarda circa 1800 addetti, un risultato importantissimo sia in termini economici che di qualità del sistema delle costruzioni in Provincia”. A riferirlo in una nota i sindacati provinciali dell’edilizia.
“Oltre a ribadire l’importanza delle relazioni tra le parti sindacali e datoriali a difesa e rilancio del settore – scrivono – l’accordo stabilisce la centralità delle stesse per una autoregolamentazione positiva di fronte alle criticità di questi lunghi anni di stravolgimenti economici. A fronte, infatti, di una tendenza nazionale alla destrutturazione e parcellizzazione delle Imprese e del processo produttivo con conseguente deterioramento delle condizioni di lavoro e di sicurezza nei cantieri, la capacità delle parti di definire obbiettivi comuni e relativi livelli retributivi sottolinea, invece, la necessità per il settore di ricercare la strada della qualità e sostenibilità nel modo di fare economia”.
“Qualità e sostenibilità in termini di regolarità e legalità (è stata concordata ad esempio la necessità di definire prassi positive e specifiche procedure di controllo per i cantieri che si svilupperanno nel contesto di Cortina 2021), in termini di formazione e consolidamento delle professionalità (è ribadita e rilanciata la centralità a tale fine del sistema bilaterale dell’Ente Unico di Sicurezza e Formazione) e in termini di riconoscimento economico del personale in forza (sono state aumentate le voci principali di Trasferta, l’indennità per i lavori svolti in alta montagna, il pernottamento, l’indennità chilometrica il premio di anzianità aziendale e il salario di obbiettivo provinciale ed è stata, inoltre, introdotta per la prima volta una regolamentazione per la reperibilità per le attività tipicamente invernali)”.
“In un contesto così particolare quale quello di una provincia prettamente montana concludono Feneal, Filca, Fillea di Belluno – l’intento comune è dunque quello di rilanciare l’edilizia sul territorio sulla base di principi condivisi che tengano in equilibrio profitto e ricchezza distribuita, lavoro e ambiente, opere e difesa del territorio”.
Nelle prossime settimane si svolgeranno le assemblee dei lavoratori nei cantieri per la consultazione sull’accordo raggiunto.
