Sottoscritta la parte economica del CCNL edilizia tra Confapi Aniem, Piccole e Medie imprese e sindacati del settore edile FenealUil, Filca Cisl e Fillea Cgil. L’accordo riguarda più di 50 mila lavoratori e prevede un aumento di 92 euro al I livello (operaio comune) arrivando fino ai 184 euro al VII livello (impiegato quadro). La prima tranche dell’aumento, pari a 60 euro (parametro 100 operaio comune), scatta immediatamente a partire dal 1° ottobre di quest’anno. Mentre la seconda è prevista a partire dal 1° gennaio 2023.
“Nel frattempo – fanno sapere le parti – continua la trattativa, in tempi brevissimi, per concludere l’accordo complessivo riguardante tutti gli altri istituti contrattuali in discussione quali formazione, sicurezza, bilateralità e inquadramento.” Si conferma la tendenza all’allineamento di tutti i contratti dell’edilizia, sia dal punto di vista salariale che da quello dei diritti, per evitare qualsiasi forma di dumping contrattuale nel settore e fra lavoratori nei cantieri edili. “In questo momento difficile, di grandi responsabilità, dovuto al caro energia e all’ aumento dell’inflazione – concludono – l’intesa sottoscritta rappresenta un segnale importante per un settore che attraversa profondi mutamenti e che rappresenta un pezzo strategico della crescita del nostro Paese. Quindi, grande centralità alla contrattazione collettiva nazionale del settore delle costruzioni delle Pmi.”