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Edilizia: Basta con il tributo di vittime sul lavoro

Edilizia: Basta con il tributo di vittime sul lavoro

Roma
Pesenti:”Servono prevenzione, legalità e regolarità”

COMUNICATO STAMPA 

EDILIZIA: BASTA CON IL TRIBUTO DI VITTIME SUL LAVORO
PESENTI (FILCA CISL): “SERVONO PREVENZIONE, LEGALITA’ E REGOLARITA'”

Prevenzione, legalità, regolarità. Queste le fondamenta per costruire una maggiore sicurezza in edilizia e mettere un freno al drammatico tributo di vittime sul lavoro che ogni anno coinvolge, loro malgrado, i lavoratori del settore delle costruzioni. 258 i morti nei cantieri italiani nel 2006, un indice di mortalità dello 0,19% (ogni 1.000 addetti). Più del triplo rispetto allo stesso dato che accorpa tutta l’industria e i servizi, pari allo 0,06%. “Fermare lo stillicidio di incidenti sul lavoro si può e si deve – afferma Domenico Pesenti, segretario generale Filca Cisl, dal palco dell’Assemblea nazionale su “Qualità, benessere e sicurezza” che si è svolta oggi a Roma al Teatro Brancaccio -. E’ necessario però insistere inculcando, sia nei lavoratori che negli stessi imprenditori, quella cultura della sicurezza e della regolarità che sono poi la base per lavorare in un cantiere sano e senza pericoli”.
Per innestare un serio percorso di legalità, Pesenti individua diverse priorità: rafforzare il Durc (documento unico di regolarità contributiva) con la congruità per tutti i lavori; istituire una patente a punti per le imprese per iniziare l’attività, revocabile per chi non rispetta le normative antinfortunistiche e la regolarità delle assunzioni; revisionare la normativa sugli appalti; aumentare i controlli nei cantieri valorizzando anche la figura del rappresentante territoriale alla sicurezza (Rlst); escludere dalle gare ed espellere dal mercato tutte le imprese che sono risultate irregolari in precedenza. “Dalle nostre verifiche sul campo – continua Pesenti – risulta che i territori o le realtà che ricevono maggiori controlli ed effettuano più attenzione alla prevenzione, registrano meno incidenti. Grazie al lavoro quotidiano del sindacato e alle corrette relazioni industriali si possono salvare molte vite umane”.
Per il sindacato è fondamentale avanzare su diversi fronti tramite: una forte formazione preventiva sulla sicurezza (anche attraverso il rafforzamento degli Enti Bilaterali); una parità dei costi previdenziali per tutte le forme di assunzione, compreso il lavoro autonomo; un meccanismo di premialità per le imprese che rispettano le regole (con forme di abbattimento dei costi).
“Inoltre – conclude Pesenti – tenuto conto del fatto che molti incidenti sul lavoro si verificano in età avanzata, noi rispondiamo con un secco no all’innalzamento dell’età pensionabile per i lavoratori dell’edilizia e delle costruzioni, visto l’alto tasso di pericolo e di fatica dell’opera prestata”. 
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