EDILIZIA ARTIGIANATO, AL VIA LA TRATTATIVA PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO

EDILIZIA ARTIGIANATO, AL VIA LA TRATTATIVA PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO

Ha preso il via ieri, con la presentazione della piattaforma sindacale alle controparti, la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale edilizia artigianato, scaduto il 31 dicembre del 2020. “La piattaforma – ha detto il segretario generale aggiunto della Filca, Enzo Pelle – pone al centro i temi dell’innovazione, della regolarità e della sicurezza, per qualificare il settore delle costruzioni nel segno della sostenibilità e della valorizzazione delle professionalità. Per questo occorre un investimento straordinario sulla formazione e sulle scuole edili, guardando al green building, alle nuove tecniche costruttive e ai nuovi materiali. Così come va rilanciata un’azione per la salute e sicurezza, perché non è possibile che, appena il settore riprende, aumentino gli incidenti mortali nei cantieri. Occorre qualificare il settore qualificando l’impresa, con una occupazione di qualità e regolare”. Tra le proposte più importanti c’è sicuramente il contratto di cantiere da applicare a tutti coloro che svolgono lavorazioni edili, per garantire gli stessi diritti e le stesse tutele ed evitare fenomeni di dumping contrattuale. Sul piano della regolarità i sindacati chiedono maggiori vincoli e verifiche, come l’obbligo della denuncia in Cassa edile per ogni singolo cantiere, così come quello del cartellino di riconoscimento per ogni addetto. Ed ancora regolamentazione dello smart working per gli impiegati, qualificazione dei livelli più bassi, attenzione ai lavoratori immigrati, per assicurare che diritti e tutele riguardino tutti senza alcun tipo di distinzione. Revisione dell’inquadramento per rendere il settore attrattivo anche per i giovani e lotta al sotto inquadramento, più formazione e sicurezza per rendere il cantiere un luogo sempre più sicuro e garantire formazione e crescita professionale e il rafforzamento delle visite tecniche di cantiere, l’estensione delle ‘16 ore di formazione prima dell’assunzione’ e la sorveglianza sanitaria per tutti i lavoratori. “Il settore dell’edilizia – ha ricordato Pelle – può dare un grande contributo nella direzione del green building, la rigenerazione e qualificazione del costruito, su una concezione di infrastrutture sempre più amiche dell’ambiente. I lavoratori e le imprese devono fare la loro parte per la migliorare la vivibilità e la salubrità delle città, dotare il paese di infrastrutture  sempre più sostenibili  e la tutela del territorio. Per questo – ha aggiunto – riteniamo che serva un rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro al ‘servizio’ dell’innovazione, della qualità, dell’aumento dei diritti, della valorizzazione professionale e sociale dei lavoratori, favorendo anche un’immagine del settore all’altezza delle sfide”.
 

Altre notizie