EDILIZIA, ARRIVA LA PATENTE A PUNTI!

EDILIZIA, ARRIVA LA PATENTE A PUNTI!

“La ‘Patente a punti’ per le imprese edili rappresenta l’uovo di Colombo per garantire la legalità ed il rispetto delle regole nel settore”. Lo ha dichiarato Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl, intervenuto a Siderno (Reggio Calabria) ad una tavola rotonda organizzata dalla Filca-Cisl. Il provvedimento, annunciato dal Governo come una delle novità del correttivo al Testo unico sulla sicurezza del lavoro, sarà al vaglio del prossimo Consiglio dei ministri e prevede l’attribuzione di un punteggio, ad imprese e lavoratori autonomi, che viene decurtato in seguito a violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro. L’azzeramento del punteggio per ripetute violazioni determinerà il blocco dell’attività. “Si tratta di uno strumento semplice ma efficace – ha proseguito Bonanni – perché permette di selezionare le imprese, escludendo quelle senza né arte né parte e premiando invece quelle con una storia di regolarità e rispetto dei contratti. Siamo contrari a soluzioni draconiane, come ad esempio l’aumento delle sanzioni per gli imprenditori che non rispettano le regole. Bisogna intervenire a monte, e la Patente a punti nasce esattamente con questo spirito”.

Per il segretario generale della Filca-Cisl, Domenico Pesenti, “la Patente a punti, cavallo di battaglia della nostra categoria, si inserisce nel solco già tracciato dal Durc, il documento unico di regolarità contributiva. Abbiamo preso atto con soddisfazione – prosegue Pesenti – che il settore edile, grazie alla delibera Cipe, ai tavolo interministeriali costituiti nei giorni scorsi ed ai criteri per la ricostruzione in Abruzzo, sta conoscendo un periodo di grandi cambiamenti. In particolare per la ricostruzione post-terremoto riteniamo condivisibile la scelta di istituire una sorta di white list, che contenga l’elenco delle aziende ‘meritevoli’ di aggiudicarsi gli appalti. Ma chiediamo di più, e cioè che questo criterio diventi un vero e proprio metodo da applicare su tutto il territorio nazionale, nell’ottica che ha ispirato il Durc stesso e la Patente a punti”.

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