Gli interventi da mettere in campo per il rilancio del settore edile a Trapani, dove in due anni si è registrato un calo occupazionale del 40%, la richiesta di un patto tra parti sociali ed associazioni datoriali del comparto per stilare insieme un piano straordinario che rilanci l’edilizia e le infrastrutture. Saranno alcuni dei temi che verranno affrontati sabato prossimo, 11 febbraio (dalle ore 9) nella sede del Palazzo della Provincia di Trapani durante l’attivo dei sindacati degli edili, Filca Cisl, Feneal Uil e Fillea Cgil sul tema “Il rilancio del settore edile per affrontare la crisi e creare occasioni di lavoro legale e sicuro”.
L’incontro sarà aperto da Salvatore Scelfo Segreterio regionale reggente Filca Cisl Trapani , interverrà Giovanni Angileri Segretario Feneal Uil Trapani, concluderà Franco Tarantino Segretario regionale Fillea Cgil. Un occasione anche per preparare i sindacati siciliani alla grande manifestazione degli edili che si terrà il prossimo 3 marzo a Roma. “La crisi del settore edile, è una vera e propria emergenza – spiega Salvatore Scelfo Segretario reggente Filca Cisl Trapani – in tutto il paese ha causato la perdita di 300 mila posti di lavoro in tre anni e mezzo e la provincia di Trapani è una delle più colpite. Tra lavoro nero poi, caporalato, evasione fiscale, infiltrazioni mafiose negli appalti, cresce nel settore l’illegalità. E’ su tutto questo che si deve intervenire con misure urgenti e straordinarie per risollevare un settore ormai al collasso, come un piano straordinario dei lavori pubblici che preveda un rapido avvio dei cantieri delle opere già finanziate, ma serve anche anche un maggior raccordo fra le parti sociali, datoriali, le istituzioni e le forze dell’ordine per promuovere la cultura della legalità nel settore”