A Bergamo arrivano segnali positivi per il settore delle costruzioni: dopo tre anni di calo, infatti, si registra una salita del 2% dell’occupazione. I dati sono contenuti nel 5° Osservatorio di Confartigianato Lombardia; nel territorio oltre due imprese su tre sono artigiane (il 69,2%). “Si tratta di un segnale importante e in controtendenza”, ha dichiarato Danilo Mazzola, segretario generale della Filca-Cisl di Bergamo. “I segnali di ripresa nel settore edile artigiano, pur essendo lievi, segnano un’importante inversione di tendenza, dopo che negli ultimi tre anni l’edilizia ha perso oltre il 50% dei posti di lavoro, cioè 2 mila lavoratori e 344 imprese. La crisi ha cambiato profondamente il settore – aggiunge Mazzola – ed è in atto da tempo un fuggi fuggi generalizzato dal Contratto nazionale edili verso contratti più convenienti per le imprese, come ad esempio il metalmeccanico, che nulla hanno a che fare con la nostra specificità. È auspicabile che la leggera crescita anticipi un ritorno all’applicazione del contratto edile artigiano”.