Edilizia, 250mila posti a rischio. Sindacati: subito confronto con Governo

Edilizia, 250mila posti a rischio. Sindacati: subito confronto con Governo

Roma
La crisi si abbatte su un settore già alle prese con un rallentamento fisiologico della sua crescita. a gennaio le ore di Cig sono aumentate del 12% rispetto al 2007
Un documento condiviso per affrontare la grave crisi economica che investe il settore dell’edilizia e la successiva apertura di un tavolo ministeriale: sono le proposte avanzate da Filca, Feneal e Fillea alle parti datoriali. L’Avviso comune inviato ad Ance, Aniem, Legacoop e a tutte le altre sigle datoriali, è basato sul rilancio degli investimenti a partire dal completamento delle opere pubbliche, sul potenziamento degli ammortizzatori sociali, sull’attivazione di tutte le risorse spendibili a livello territoriale, sulla definizione di un vero piano strutturale per affrontare il disagio abitativo che colpisce oltre 3 milioni di famiglie con il rilancio del Piano casa nazionale ed un disegno organico sul tema del risparmio energetico. Obiettivo dell’Avviso comune è anche quello di consolidare le qualità del lavoro e delle imprese, per favorire le aziende in regola con la normativa contrattuale ed espellere dal mercato le aziende irregolari. Inoltre si chiede l’apertura in tempi brevi di un tavolo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. “Dopo anni di crescita ininterrotta – spiega Domenico Pesenti, segretario generale della Filca-Cisl – anche l’edilizia è interessata dagli effetti della crisi internazionale, che colpisce gravemente un settore già alle prese con un rallentamento fisiologico della sua crescita. La combinazione di questi due fattori produce effetti dirompenti sia in termini di riduzione dei volumi di fatturato, sia in termini di occupazione con stime di circa 250.000 occupati in meno nel corso del 2009. È necessario agire tempestivamente per arginare l’emorragia di posti di lavoro e di capacità produttiva che si sta abbattendo sul settore”. Nei giorni scorsi l’Inps ha diffuso i dati relativi alle ore di Cassa integrazione ordinaria e straordinaria nel settore edile nel mese di gennaio del 2009: i numeri mostrano inesorabilmente un settore in fortissima crisi. Le ore autorizzate per trattamenti di integrazione salariale in edilizia sono aumentate del 13,6% rispetto al gennaio del 2008. In particolare nel gennaio del 2009 le ore di Cig sono state pari a 2.737.788, nel 2008 erano state poco più di 2 milioni e 400mila (+12% rispetto al 2007). In termini assoluti le regioni in maggiori difficoltà sembrano essere la Lombardia, la Campania e l’Emilia Romagna. In percentuale spiccano il +170% dell’Umbria (le ore di Cig passano dalle 26mila del 2007 alle 116mila del 2009) ed il 101% di aumento del Veneto. Situazioni difficili anche in Friuli Venezia Giulia e nelle Marche. I dati, suddivisi per regioni, sono consultabili sul sito www.filcacisl.it/sindacato/.

Vanni Petrelli

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