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DURC, IN UMBRIA SINDACATI CONTRO LA GIUNTA REGIONALE

DURC, IN UMBRIA SINDACATI CONTRO LA GIUNTA REGIONALE

“E’ una vergogna politica che la Giunta regionale abbia imposto sul Ddl semplificazione amministrativa la cancellazione di tutti gli emendamenti presentati, tra cui quello fondamentale che abbassava e rendeva effettivo il tetto di 50 mila euro al di sopra del quale è necessario il Durc con congruità sui lavori privati”. A dichiararlo sono stati i segretari Gianni Fiorucci (Fillea), Tino Tosti (Filca) e Franco Righetti (Feneal) in occasione della conferenza stampa di questa mattina che si è tenuta presso la Cisl di Perugia. “L’emendamento, fortemente voluto da tutte le parti sociali del settore –hanno spiegato- avrebbe infatti favorito l’emersione del lavoro nero  e quindi la sicurezza sul lavoro, oltre la concorrenza leale tra le imprese. I sindacati, rivolgendosi a tutte le associazioni che hanno condiviso la presentazione dell’emendamento, chiedono che si esprimano in merito”.

Le segreterie regionali di Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil lanciano l’allarme per il comparto edile e, in vista di “Costruttiva” – la celebrazione del 50esimo anniversario degli Enti bilaterali del sistema edilizia che si sta svolgendo a Perugia– hanno evidenziato come, negli ultimi anni, il settore abbia accusato una continua quanto pesante emorragia di imprese e lavoratori. Alcuni dati chiarificatori: nel 2007, quando la crisi generale non era ancora deflagrata, la massa salari nella provincia di Perugia era di 170 milioni e 300mila euro. Da lì in avanti, la contrazione è stata progressiva: 165 milioni e 600mila euro nel 2008, 146 milioni e 100mila euro nel 2009, 137 milioni e 100mila euro nel 2010. Un trend negativo che sarà riconfermato anche nel 2011: a luglio, la massa salari è arrivata a quota 114 milioni e 700mila euro. Di pari passo è andata la diminuzione del numero degli operai, 20.740 (2007), 19.528 (2008), 16.217 (2009), 14.815 (2010), e di quello delle imprese, 3.830 (2007), 3.746 (2008), 3.401 (2009), 3.102 (2010).

Le ultime rilevazioni effettuate lo scorso luglio hanno evidenziato come il numero degli operai si siano ulteriormente ridotti (13.537), così come le imprese (2.880) dove la crisi ha colpito di più le imprese medio grandi, con la scomparsa di imprese storiche del settore. Segni evidenti di un settore che versa in una crisi profonda. L’emergenza, inoltre, si sposta anche sul livello contrattuale. “Quella degli Enti bilaterali – hanno sottolineato Fiorucci, Tosti e Righetti – è una storia di contrattazione sindacale. Siamo in piena trattativa per il  rinnovo del contratto integrativo provinciale, che dovrà assegnare nuovi compiti al sistema degli enti bilaterali, indicando nuove funzioni, per garantire agli stessi, anche nei prossimi anni, il migliore svolgimento delle proprie funzioni, che cosi bene hanno fatto nel passato. Gli Enti bilaterali – hanno proseguito i tre segretari – possono dare un contributo importante al settore per migliorare il sistema delle imprese, che con la crisi è sempre più frammentato, migliorare la qualità del lavoro, anche attraverso la formazione professionale effettuata dalla scuola edile e accrescere la sicurezza con il supporto del Cpt, che utilizza i tecnici per l’informazione e la formazione nei cantieri”.

Ricorrendo quest’anno il  50esimo anniversario degli Enti bilaterali all’interno delle iniziative del Sistema Edilizia di Perugia programmate nel mese di settembre, sono state organizzate dai  sindacati numerose assemblee con i lavoratori, nelle quali saranno affrontati temi di estrema importanza, vedi quello della sicurezza nei luoghi di lavoro, con particolare attenzione alle novità contrattuali sul sistema degli Rlst (i rappresentanti territoriali dei lavoratori per la sicurezza, che informano e contribuiscono alla formazione dei lavoratori edili), dell’agibilità sindacale (risorse e strumenti messi a disposizione) e la collaborazione con gli enti bilateriali stessi e con le Asl. Inoltre in dette assemblee si parlerà anche del Fondo Pensione Complementare PREVEDI con la presenza del Direttore Nazionale che illustrerà fra l’altro le ultime novità introdotte dal CCNL. All’interno delle iniziative per il50esimo ci piace ricordare che il giorno 24 settembre verrà fatta la consegna dei premi di anzianità Cassa Edile, ai lavoratori pensionati e non, con più anni di anzianità in Cassa Edile, giusto riconoscimento ai sacrifici fatti in tanti anni di lavoro nel settore.

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