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DUMPING CONTRATTUALE, IMPORTANTE SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO

DUMPING CONTRATTUALE, IMPORTANTE SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO

L’applicazione contrattuale risponde alla libera scelta dell’imprenditore (con la conseguenza che il bando di gara non può imporre alcun determinato CCNL), ma la libera scelta dell’imprenditore è in ogni caso vincolata, poiché il CCNL deve essere coerente con l’oggetto dell’appalto posto in gara. Sono i due principi contenuti nella sentenza n.276/2018 del Consiglio di Stato, che torna sulla ben nota questione dell’applicazione contrattuale e della rispondenza del CCNL all’oggetto dell’appalto.
“Quanto asserito dal Consiglio di Stato – ha commentato Stefano Macale, segretario della Filca-Cisl nazionale – va esattamente nella direzione da noi sempre auspicata, perché ribadisce che l’utilizzo di un contratto non rispondente all’oggetto dell’appalto, oppure inappropriato, genera situazioni di squilibrio in sede di offerta economica, il cosiddetto dumping contrattuale, purtroppo assai diffuso nel settore edile”, ha concluso Macale. 

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