“L’edilizia sta vivendo un periodo di crisi senza precedenti: negli ultimi 5 anni ha perso il 40% dei lavoratori dipendenti”. Lo ha detto Domenico Pesenti intervenendo su Labor Tv alla trasmissione Mattina Cisl, condotta da Silvia Boschetti. “La crisi – ha aggiunto – sta colpendo soprattutto le imprese già strutturate, e questo è motivo di preoccupazione perché il settore è già fortemente frammentato. In questi giorni, inoltre, abbiamo chiesto un incontro al ministro del Lavoro Giovannini, perché si parla di depotenziare il Durc, uno strumento prezioso per selezionare le imprese, a tutto vantaggio non solo degli imprenditori virtuosi ma anche dei lavoratori”.
Pesenti ha ricordato che “più volte, in questi anni, abbiamo chiesto che l’edilizia diventi il volano della ripresa e dello sviluppo del Paese, ma noi chiediamo una edilizia di qualità che miri a ristrutturare il già costruito, senza costruire nuove case o utilizzare terreno”. Infine una stoccata all’Ance per il rinnovo del contratto dell’edilizia, scaduto a dicembre 2012: “Nel 2009 abbiamo avviato un percorso comune sull’edilizia del futuro attraverso gli Stati generali delle costruzioni. Ci siamo spesi tutti insieme, associazioni datoriali e organizzazioni sindacali, per chiedere ai governi che si sono succeduti di investire in edilizia di qualità, nelle infrastrutture indispensabili alla crescita del Paese. Sul contratto, però, l’Ance, sembra non avere una visione strategica del futuro, ma sembra interessata solo a ridurre le tutele ed il salario dei lavoratori. Tutto questo a pochi giorni dalla firma del contratto dell’artigianato. Le 4 associazioni artigiane che hanno sottoscritto, pur ammettendo lo stato di crisi, hanno comunque messo in conto la retribuzione dei lavoratori, che deve essere adeguata rispetto alla perdita d’acquisto”, ha concluso il segretario generale della Filca.
