“Nel 2011 centinaia di operatori e associati della Filca-Cisl erano a Susa, in un clima di grandissima tensione, per manifestare a favore della Tav e per solidarizzare con gli operai, colpiti da un fitto lancio di pietre dai manifestanti e colpevoli solo di lavorare in quei cantieri. Oggi come allora ribadiamo il nostro sì convinto alla realizzazione di un’opera di fondamentale importanza non solo per il territorio piemontese, ma per l’intera economia nazionale”. Lo dichiara Ottavio De Luca, reggente della Filca-Cisl Piemonte e segretario nazionale della categoria.
“Si tratta – prosegue – di un’opera irrinunciabile, perché grazie alla Tav ci avvicineremmo ulteriormente all’Europa, ponendo anche le basi per il rilancio dell’edilizia, un pezzo importante dell’economia nazionale pari a circa il 10% del Pil. Per questi motivi condividiamo i contenuti e lo spirito dell’iniziativa in programma sabato – dichiara il reggente della Filca Piemonte – offrendo il nostro contributo per porre in essere tutte le azioni utili a realizzare l’opera. Inoltre giudico positivamente la grande attenzione dell’opinione pubblica sul tema della Tav, perché dimostra il senso di responsabilità e la partecipazione dei cittadini. La decisione di non esibire le bandiere delle sigle che hanno organizzato la manifestazione, inoltre, è sicuramente positiva, perché c’è un interesse nazionale che va oltre partiti e movimenti. Vale per la Tav e per tutte le grandi opere, vale per la manutenzione delle infrastrutture e vale per la messa in sicurezza del territorio. In ballo ci sono il benessere e la sicurezza dei cittadini e il futuro del Paese”, conclude De Luca.