“Se il crollo del muro al rione Verderuolo fosse avvenuto di giorno, ci sarebbero state conseguenze ben più gravi”. È quanto afferma il segretario generale della Filca Cisl Basilicata, Michele La Torre, che torna a sollecitare controlli più capillari sui cantieri edili del capoluogo. “Premesso che tocca alla magistratura accertare le eventuali responsabilità di questo crollo – spiega il sindacalista – è certamente inquietante la dinamica di un evento che solo per caso non ha provocato danni alle persone. È facile immaginare che se il crollo del muro di contenimento fosse avvenuto a cantiere aperto e in presenza dei lavoratori, oggi si parlerebbe di altro. Quando si verifica questo genere di incidenti – continua La Torre – significa che c’è una falla nella filiera del cantiere e una sottovalutazione tecnica del rischio. Del resto, Potenza non è nuova a questo genere di episodi, ragion per cui – conclude il segretario della Filca Cisl – è necessaria una seria riflessione di tutte le professionalità che orbitano nel settore, dai progettisti alle imprese esecutrici agli enti di controllo, affinché casi come quello di Via Palmanova non accadano più”.