Centinaia di lavoratori di tutte le province siciliane parteciperanno alla manifestazione di protesta organizzata da Filca Cisl Sicilia, insieme alla Cisl Sicilia, che si svolgerà venerdì 19 aprile, a partire dalle 9,30, davanti la sede della Presidenza della Regione siciliana, a Palazzo d’Orleans.
L’allarme lanciato dalla Filca Cisl Sicilia parte dalla fotografia di una situazione emergenziale in un settore che da sempre è stato trainante nell’economia siciliana. Secondo i dati delle casse edili, i lavoratori occupati sono passati da 108.000 del 2008 a 57.000 del 2012, sono stati persi in 4 anni 51.000 posti di lavoro, circa 20 Fiat di Termini Imerese, le imprese iscritte sono passate da 17.512 a 11.044. Sono 6.468 le imprese che hanno chiuso le attività o sono fallite, il monte salari dichiarato è passato da 564.644.118,82 euro a 349.547.600,27 euro, le gare d’appalto bandite sono diminuite a livello economico e nel numero, nello stesso periodo, del 40%.
Si registrano gesti estremi di suicidi di edili, disperati per la mancanza di lavoro. Si continua a morire sul luogo di lavoro per il mancato rispetto delle norme di sicurezza e per l’inefficacia dei controlli in materia, da parte degli organi competenti. Con la mobilitazione straordinaria di venerdì 19 aprile la Filca Cisl Sicilia, insieme alla Cisl Sicilia vuole far capire al Governo regionale, alle istituzioni locali ed a tutta la classe politica siciliana che al centro del dibattito e dell’impegno ci deve essere il lavoro produttivo. Si riparta dall’edilizia per costruire il futuro della Sicilia.