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CRESCITA, UNA STRATEGIA PER USCIRE DALLA CRISI

CRESCITA, UNA STRATEGIA PER USCIRE DALLA CRISI

Crescita, lavoro e fisco: questi i temi al centro dell’Esecutivo Cisl, convocato con procedura d’urgenza, che ha aperto la strada ad una iniziativa forte della confederazione su questi temi. Pronta a confrontarsi anche con le altre organizzazioni per valutare iniziative unitarie. A un patto: che contenuti e obiettivi siano comuni. Un esempio positivo, in questo senso, è rappresentato dalla mobilitazione sugli esodati, citato da Bonanni proprio in apertura dei lavori. “Un successo che lascia ben sperare”, ha sottolineato il numero uno di Via Po riferendosi alla manifestazione dello scorso 13 aprile a Roma. “A dimostrazione – ha aggiunto il numero uno di Via Po – dell’efficacia dell’iniziativa sindacale quando si concentra su un tema ben preciso”.
Un successo confermato dalla partecipazione nettamente superiore alle aspettative, e dall’assenza di incidenti o provocazioni. L’unica vera provocazione, semmai, era arrivata dal ministro Fornero, il giorno prima, con la stima dei 65 mila esodati e la relativa copertura di 5 miliardi già prevista 3 mesi fa. Da qui il duro avvertimento del leader della Cisl. “Finora siamo stati molti cauti e pazienti, com’è costume della Cisl, nei confronti delle scelte del ministro Fornero. Ma se ora il ministro non convoca urgentemente la riunione promessa sugli esodati, il nostro atteggiamento cambierà. Andremo verso uno scontro anche aspro. Anche la nostra pazienza ha un limite e non è infinita”, ha sottolineato Bonanni. “Il ministro non scherzi con il fuoco”, ha aggiunto. “Non si possono cercare alibi nella situazione finanziaria o nelle tensioni politiche, per rifiutare il confronto con il sindacato sul tema delicato degli esodati, sul quale è in ballo il destino di migliaia di lavoratori e di famiglie italiane. Il ministro deve recuperare il senso della misura. E’ quantomeno stucchevole che non abbia ancora sentito il dovere di convocare i sindacati dopo che migliaia di persone hanno manifestato pacificamente la scorsa settimana a Roma. Mentre appare una scelta poco equilibrata sul piano istituzionale la decisione del ministro di partecipare ad un assemblea di un sindacato (la Fiom, ndr) all’Alenia, dove c’è una forte presenza di iscritti anche di Fim e Uilm. Una decisione davvero poco opportuna”.
(DAL SITO WWW.CONQUISTEDELLAVORO.IT)

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