CGIL, CISL E UIL IN PIAZZA PER CAMBIARE LA POLITICA ECONOMICA DEL GOVERNO

CGIL, CISL E UIL IN PIAZZA PER CAMBIARE LA POLITICA ECONOMICA DEL GOVERNO

“Siamo colpiti da una tassazione altissima che blocca le famiglie e soffoca le imprese e i consumi. Per questo scenderemo in piazza sabato prossimo, per chiedere una politica fiscale giusta che aiuti il Paese a rimettersi in piedi e per chiedere misure per la crescita, uno sviluppo piu’ sostenuto e una soluzione definitiva e concreta al problema di quei tanti lavoratori che rischiano di rimanere senza pensione e senza salario”’. Così il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni in vista della manifestazione indetta da Cgil, Cisl e Uil per sabato 15 giugno a Roma in Piazza del popolo.
Meno tasse per lavoratori e pensionati, più risorse per il lavoro” è lo slogan scelto dai sindacati per sostenere la piattaforma di rivendicazioni al centro della manifestazione.
“Gli obiettivi della manifestazione di sabato, che inizialmente era stata prevista per il 2 giugno, poi rimandata a causa del terremoto in Emilia, – si legge in una nota di Cgil, Cisl, Uil – sono indirizzati alla riforma strutturale del fisco, allo sviluppo dell’occupazione e al welfare che non deve essere considerato un costo, ma una risorsa. I sindacati rivendicano meno tasse per lavoratori e pensionati, più risorse per l’occupazione e una svolta epocale nella lotta all’evasione fiscale. Temi fondamentali che sono diventati ancora più urgenti vista la precipitazione della crisi in Europa e l’emergere del dramma sociale dei cosiddetti ‘esodati’.
“Cgil, Cisl, Uil, – prosegue la nota congiunta- oltre a denunciare la situazione di milioni di lavoratori e pensionati, avanzano proposte e indicazioni possibili sulle risorse da reperire, come per esempio l’utilizzo di una quota significativa di quanto recuperato nel 2012 dalla lotta all’evasione fiscale; l’istituzione di una tassa patrimoniale sulle grandi ricchezze; l’accelerazione di un accordo con la Svizzera per la tassazione dei capitali esportati. Inoltre, per i sindacati le risorse devono essere reperite, razionalizzando i costi di gestione della Pubblica Amministrazione e rendendo più efficiente e meno costoso il ‘sistema politico’, riformando il sistema e le regole degli appalti della Pubblica Amministrazione per eliminare clientele, sprechi ed inefficienze, stimate dalla Corte dei Conti in oltre 60 miliardi”.
“Prevediamo una grande partecipazione al corteo di sabato a Roma – dichiara il segretario confederale della Cisl, responsabile organizzativo, Paolo Mezzio. “I lavoratori e i pensionati hanno chiare le ragioni della manifestazione che era già molto sentita quando l’abbiamo proclamata – aggiunge – e che ora è diventata ancora più attuale visti i tanti problemi in sospeso. Sarà dunque un momento importante per rilanciare l’iniziativa del sindacato confederale”.
Il concentramento della manifestazione è previsto per le ore 9.30 a piazza della Repubblica (Esedra), da dove il corteo partirà alle ore 10.30, per confluire alle ore 11.30 in piazza del Popolo, dove si terranno i comizi conclusivi dei tre Segretari Generali Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti.
Gli organizzatori delle tre confederazioni prevedono una grande partecipazione che supera di ora in ora le aspettative previste. Dalle informazioni raccolte risultano prenotati 1000 pullman, 4 treni speciali, 2 navi dalla Sardegna, più aerei e mezzi privati, oltre naturalmente la partecipazione che sarà assicurata dai lavoratori e dai pensionati di Roma e del Lazio.
Ed in occasione della manifestazione i coordinamenti Donne di Cgil, Uil Cisl, invitano ad indossare indumenti e fiocchi bianchi quale “gesto simbolico ma concreto per dimostrare vicinanza e cordoglio nei confronti delle oltre 50 donne uccise dall’inizio di quest’anno, vittime di una violenza assurda e insopportabile su cui non deve calare l’attenzione dell’opinione pubblica e delle Istituzioni”.

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