“La Commissione di vigilanza sui fondi pensione (COVIP) ha recentemente ribadito che i lavoratori iscritti ai fondi pensione possono determinare liberamente l’entità della contribuzione a proprio carico. Quindi, i versamenti “volontari” possono essere effettuati anche con modalità “una tantum“, fermo restando che le fonti istitutive possono fissare la misura minima della contribuzione a carico del datore di lavoro e del lavoratore stesso”. Lo comunica con una nota Piero Baroni, operatore della Filca nazionale. “Tuttavia – prosegue Baroni – la parte più innovativa del parere di COVIP, che rispondeva ad un quesito di una Associazione datoriale, è rappresentata dall’enunciazione del principio secondo cui anche il datore di lavoro può effettuare versamentei aggiuntivi, quindi anche con versamenti “una tantum“, a favore del singolo dipendente, anche se questa facoltà non sia stata espressamente riconosciuta dalla contrattazione collettiva. Le modalità di versamento e quindi di accredito al dipendente beneficiario – conclude l’operatore della Filca nazionale – devono comunque essere concordate tra datore di lavoro e fondo pensione”.