I sindacati di categoria dell’edilizia Filca-Cisl, Feneal-Uil e Fillea-Cgil hanno sottoscritto un “Avviso comune sulla legalità nel e per il settore delle costruzioni”. Nel testo, ora al vaglio dell’Ance, i sindacati evidenziano la “necessità di regole chiare e azioni concrete a sostegno della legalità e della qualità del costruire in Italia, sia con il proprio impegno, sia riaffermando la responsabilità dello Stato nella prevenzione e nella repressione delle mafie e dei fenomeni di infiltrazioni mafiose nell’economia, nella finanza e nella società”. Temi che assieme al rilancio degli investimenti pubblici e all’adozione di nuove regole nei lavori pubblici e nelle opere a capitale privato ma di pubblico interesse sono stati al centro dell’iniziativa degli Stati Generali delle Costruzioni dello scorso dicembre.
Tra le proposte più importanti dell’avviso comune ci sono:
– la necessità di stilare una WHITE LIST nazionale e declinata presso le Prefetture di imprese operanti nei settori di cui alla Direttiva del Ministro dell’Interno del 23 giugno 2010 nonché a quelle attività che nel tempo si ritengano opportuno inserire;
– l’affermazione negli appalti pubblici dell’OFFERTA ECONOMICAMENTE PIÙ VANTAGGIOSA;
– la definizione di “schema tipo” per i PROTOCOLLI DI LEGALITÀ con i grandi committenti nazionali (ANAS, Ferrovie, Poste, Enel, Ministeri), con le Regioni e con i Prefetti, che preveda le misure più efficaci utili per la prevenzione dell’infiltrazione mafiosa nell’economia;
– l’attivazione presso l’Agenzia nazionale per la gestione e l’assegnazione dei beni confiscati di un Fondo (finanziato con una quota del capitale mafioso confiscato) per il settore edile.