Dumping sociale, concorrenza sleale, distacco, lavoro stagionale e falso lavoro autonomo. Sono stati tanti, e tutti di fondamentale importanza per il settore dell’edilizia, i temi al centro di un incontro, a Bruxelles, tra i vertici di Fetbb (sindacato europeo delle costruzioni), Fiec (federazione europea dei costruttori) e Laszlo Andor, commissario europeo per l’impiego, gli affari sociali e l’inclusione. Per la Fetbb erano presenti il presidente, Domenico Pesenti (segretario generale della Filca-Cisl) e il segretario Werner Buelen. La Fiec era rappresentata dal vicepresidente Thomas Schleicher e dai segretari Domenico Campogrande e Ulrich Paetzold.
In particolare, nel corso del confronto tra le parti sociali e l’esponente della commissione europea, è emersa la richiesta di emanare direttive su problematiche relative al settore, tra le quali il distacco, inteso come trasferimento interaziendale, il lavoro stagionale, il falso lavoro autonomo, l‘istituzione di una sorta di carta d’identità sociale europea per l’industria delle costruzioni. Andor si è detto disponibile ad escludere l’edilizia dal campo di applicazione della direttiva sul lavoro stagione; sugli altri temi la Commissione europea si è dimostrata propositiva ma dovrà approfondire i contenuti delle richieste. “L’incontro – ha dichiarato Domenico Pesenti – ha avuto il merito di rafforzare il dialogo sociale in Europa, grazie anche al sostegno a posizioni comuni per evitare fenomeni come il dumping sociale e la concorrenza sleale. Vogliamo scongiurare il rischio che la libera circolazione delle imprese e dei lavoratori si traduca in concorrenza sleale, lavoro nero e dumping sociale. L’Europa è un esempio nel mondo di diritti e tutele per i lavoratori e per i cittadini, e quindi – ha concluso Pesenti – deve rappresentare anche un esempio di accoglienza e di inclusione sociale”.